Il 20 luglio scioperano gli autisti
BELLUNO. I dipendenti di Dolomitibus in sciopero. Incroceranno le braccia il 20 luglio per quattro ore, dalle 11 alle 15, per protestare contro il recesso dal contratto collettivo di lavoro e soprattutto contro la vendita delle quote societarie da parte del Comune di Belluno.
Lo sciopero del trasporto pubblico locale è nazionale ed è stato indetto dalle segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa-Cisal, Orsa, Fast, firmatarie degli accordi denunciati da Asstra e Anav (Protocollo di intesa del 30 aprile -14 maggio 2009 sul nuovo Ccnl della mobilità e ipotesi di intesa del 30 settembre 2010).
«Noi come Rsu ci uniamo allo sciopero per protestare contro la vendita delle quote perché vogliamo mantenere l’assetto pubblico della società; al tempo stesso denunciamo il peggioramento dei turni di lavoro dovuto ai tagli al Tpl imposti dalla Regione», scrive Fabio Mosca, tra i rappresentanti dei lavoratori. La fascia oraria dell’astensione di lavoro è quella centrale dalle 11 alle 15.
Due settimane fa, i sindacati di categoria bellunesi erano usciti dal tavolo del prefetto senza un accordo sulla vertenza per la vendita delle quote e la settimana scorsa, come sempre da qualche tempo, i lavoratori hanno anche partecipato al consiglio comunale, «per tenere alta l’attenzione su questa vicenda».
Ieri, intanto, c’è stato l’incontro tra i sindacati e il commissario prefettizio della Provincia, dove è stata ribadita l’intenzione da parte di quest’ultimo di mantenere pubblica la società di trasporto locale. (p.d.a.)
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