Il 25 aprile a Vallada nel nome di Attilio Tissi

VALLADA. Il 25 aprile a Vallada nel ricordo di Attilio Tissi, partigiano, politico, alpinista e imprenditore. Dopo le polemiche dello scorso anno che spinsero l'Anpi di Belluno a commemorare la figura del senatore Attilio Tissi a Taibon e non nel suo paese natale, la comunità di Vallada si rifà. Alle 11 di lunedì, giorno della Liberazione, per iniziativa del figlio Bepi Tissi, di Claudio Antonio Luchetta e della Pro loco, verrà scoperta la nuova lapide lungo la strada che porta alla chiesa monumentale di San Simon e al cimitero dove Tissi, morto nel 1959 durante sulle Tre Cime di Lavaredo, è sepolto.
Proprio in occasione della giornata dedicata a Tissi a Taibon, il figlio del senatore e il valladese Claudio Antonio Luchetta promossero una sottoscrizione di fondi per la sostituzione della lapide, ormai deteriorata, voluta nel 1963 da un gruppo di amici di Tissi: Giambattista Pellegrini, Giovanni Andrich, Augusto Murer, Pasquale De Toffol, Carlo Manfroi, Carmela e Nello Ronchi, Giovan Battista Rossi, Emilio De Dea.
«Ricordo ancora la sorpresa che fecero alla mia famiglia quel 7 settembre 1963 - dice il figlio Bepi - mia madre si commosse. E oggi, con Claudio Antonio, abbiamo voluto aggiungere i nomi di questi amici al testo di allora pensato da Nello Ronchi. Al posto dell'arenaria, che aveva iniziato a sfaldarsi, su consiglio di Vittorio Fenti abbiamo optato per il porfido». All'acquisto della lapide hanno contribuito sia privati che associazioni, in particolare l'Anpi. Un modo per perpetuare il ricordo di un agordino distintosi in vari campi, la lotta partigiana, la politica, l'alpinismo e l'imprenditoria.
Bepi Tissi e Claudio Antonio Luchetta hanno scelto di affiancare alla cerimonia di scoprimento della lapide alcuni interventi commemorativi. Tissi racconterà il padre imprenditore, Luchetta il Tissi alpinista, l'ex sindaco di Belluno, Ermanno De Col, tratteggerà il Tissi partigiano e politico. Terreno minato quest’ultimo in Valle del Bióis dove al ricordo profondo della storia con le sue contraddizioni, i suoi fatti controversi, si preferisce un ricordo formale. «Non vogliamo riaprire vecchie polemiche - dice Tissi - sappiamo che in Valle del Bióis si sono formati due "partiti" sulla memoria. Io ci tengo solo a sottolineare che mio padre in due episodi, sia in Val Bióis che a Belluno, intervenne per evitare l'uccisione di fascisti».
La locandina della cerimonia porta il logo della Pro loco di Vallada, ma non quello del Comune. Il sindaco Luchetta però assicura che non c'è alcuna polemica e che, anzi, parteciperà alla cerimonia in veste ufficiale. «In questi mesi ho avuto vari colloqui con Bepi Tissi e abbiamo affrontato tanti discorsi. Non c'è alcun problema. Io sarò presente in veste ufficiale».
Gianni Santomaso
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