Il Bard punta alle regionali del 2015

Soddisfatto del risultato il Pd, primo partito in provincia. La segreteria provinciale: «Abbiamo fatto un lavoro capillare»
Di Valentina Voi

BELLUNO. Il Bard è pronto a spiccare il volo e trasformarsi da movimento a partito politico. Dopo lo straordinario risultato di Herbert Dorfmann alle elezioni europee - è il primo candidato in provincia di Belluno e il suo partito, l’Svp, è passato dallo 0,96% alle ultime europee al 9,60% di questa tornata elettorale - il Bard, che ha appoggiato Dorfmann nella sua campagna elettorale nel Bellunese, punta a capitalizzare il risultato.

«La collocazione geografica del voto premia la parte nord ovest della provincia» spiega Silvano Martini, vicepresidente del Bard, «sono risultati significativi frutto di un lavoro lungo iniziato con i referendum. E che andrà avanti con il referendum di Auronzo, e non solo: segna uno stile diverso di fare politica che si basa sulla persona e sui suoi impegni per il territorio. Non potevamo presentarci direttamente alle europee ma abbiamo deciso comunque di misurarci assumendoci un rischio: è andata bene ma i passaggi vanno fatti sempre con tranquillità. Abbiamo partecipato con l'intento di trasformarci dal punto di vista politico, per noi sarebbero state ideali le elezioni provinciali ma non butteremo via l'occasione delle regionali. Il voto dato al Bard misura solo una frazione della nostra capacità reale di prendere voti». Soddisfatto anche Moreno Broccon, presidente del Bard, che assicura che la collaborazione con l’Svp continuerà anche in futuro.

«Tornerò il più presto possibile nel Bellunese» assicura intanto Herbert Dorfmann, «abbiamo portato a casa un risultato oltre le aspettative. L’aiuto del Bard è stato essenziale ma è stato importante anche il nostro messaggio che si basa su una proposta territoriale. A Bruxelles ci sono delle questioni che possono interessare il Bellunese e me ne occuperò. Questa vicinanza al territorio è stata vincente».

Un successo, quello dell’Svp, che lo porta ad essere il quinto partito a livello provinciale dopo il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, la Lega Nord e Forza Italia. Ma l’exploit della stella alpina non oscura la crescita del Partito Democratico, ai massimi storici in provincia con il 38.96%. Una bella soddisfazione per la giovane segretaria Erika Dal Farra che, complice un segretario veneto di Ponte nelle Alpi, ha visto sfilare tutti i big del partito non solo a Belluno ma anche in provincia. «Stavolta i numeri parlano da soli» spiega, «è un risultato molto ad di là delle aspettative, abbiamo fatto un lavoro capillare sul territorio dando importanza ai territori periferici. Vigileremo in prima persona per verificare che venga mantenuto quello che è stato promesso in campagna elettorale».

Pacifici i rapporti con l’Svp. «Dato che c’è un’alleanza, il loro risultato è un punto a nostro favore» continua la Dal Farra, «con il Bard continueremo a relazionarci come sempre, in un rapporto costruttivo al di là delle critiche che ci hanno rivolto».

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