Il cane abbaia e salva tutti dall’incendio
FELTRE. Il secondo piano mansardato e ristrutturato è andato completamente distrutto assieme alla copertura. Ai piani inferiori è filtrata l'acqua usata dai pompieri per estinguere l'incendio. Danni enormi nell'edificio di via Belluno andato a fuoco l'altra notte. Le fiamme hanno divorato buona parte della struttura in legno e dopo avere impegnato i pompieri di Feltre tutta la notte nell'opera di spegnimento, hanno lasciato un quadro desolante.
Nessuno si è fatto male o ha avuto bisogno di ricorrere alle cure del pronto soccorso e già questa è una cosa importante. Il merito è del cane di casa. È stato lui a sentire l'odore di fumo e così ha iniziato ad abbaiare svegliando Onorato Casanova e Vania Strada _ marito e moglie _ che dormivano dall'altro lato dell'appartamento. Una presenza provvidenziale, quella dell'animale, che ha evitato una potenziale tragedia. In casa c'era anche il figlio. Tutti sono subito usciti e poco prima dello scoccare delle due hanno chiesto l'aiuto dei vigili del fuoco, non prima di avere svegliato e portato fuori anche i familiari che abitano nei piani inferiori.
L'incendio è partito dalla cucina dove ci sono una canna fumaria e la caldaia, ma per il momento i vigili del fuoco non sono riusciti a definire con chiarezza la dinamica dell'innesco. La caldaia lavora normalmente a basse temperature e nella canna fumaria sembrava tutto in ordine. In ogni caso i pompieri sono arrivati in un lampo dal vicino distaccamento che dista non più di duecento metri in linea d'aria dall'edificio andato a fuoco. Vista la portata dell'incendio è stato chiesto il supporto dei colleghi di Belluno e dei volontari del Basso feltrino. In tutto si sono ritrovati a lavorare sei squadre con vari mezzi. L'appartamento colpito era stato recentemente ristrutturato con il tetto a doppia camera che paradossalmente potrebbe avere favorito lo svilupparsi del fuoco. La situazione è apparsa subito difficile da gestire con il fuoco che aveva attecchito alle strutture in legno. Ieri sono iniziate le perizie per stabilire cosa sia accaduto effettivamente.
Si è lavorato tutta la notte per salvare il salvabile, anche se i danni sono molto ingenti. Difficile quantificarli, ma c'è da credere che si possano superare i centomila euro. Ieri mattina è iniziato il lavoro smassamento iniziando dal tetto con tantissimi coppi andati perduti. Poi, i vigili del fuoco si sono dedicati a portare fuori i beni che non hanno subito danni irreparabili. Provati, e non potrebbe essere altrimenti, i proprietari della casa. La notte insonne, lo spavento e il dispiacere nel vedere i loro sacrifici andati in fumo hanno segnato la giornata, alleviata fortunatamente dalla vicinanza dimostrata da parenti e amici che nel pomeriggio sono arrivati in buon numero non solo per portare conforto alla famglia, ma anche per aiutare a portare fuori altre suppellettili.
Circostanza che ha permesso ai vigili del fuoco di dichiarare chiuso l’intervento verso le 15. Sul posto erano già arrivati anche gli addetti dell’impresa edile di fiducia per realizzare una copertura d’emergenza in attesa di pianificare un intervento strutturale all’edificio. La famiglia ha potuto trascorso la notte in un edificio non lontano, sempre di proprietà.
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