Il capolavoro del giovane Rommel a Longarone
La sua temeraria azione nel 1917 sarà ricordata domenica al Palafiere

Le fotografie a grandezza naturale di Erwin Rommel
Longarone si prepara per domenica alla Pedonata della Memoria, l'ormai classica manifestazione che si snoda sui percorsi della memoria del Vajont. Nel suo ambito, nei padiglioni di Longarone Fiere, si terrà la festa dell'associazionismo e volontariato longaronese, una vetrina nella quale tutte le associazioni che operano sul territorio comunale potranno dare visibilità alle iniziative realizzate e da realizzarsi. Ma la vera novità, annunciata dal consigliere Marco Campus, delegato del Comune in Pro loco e alle associazioni locali, sarà una bella mostra fotografica dedicata alla famosa battaglia di Longarone del novembre 1917. «Questa iniziativa», ci ha detto, «ben si sposa con la Pedonata attraverso i luoghi della memoria, perché proprio lungo la vecchia strada che dal ponte del Colomber scende a Dogna, al ponte Campelli e quindi a Longarone, l'allora giovane tenente Erwin Rommel, al comando dei suoi alpini del Wüurtemberg, riuscendo, con un'abile e temeraria azione, a tagliare in due la nostra ritirata, catturando più di 10.000 uomini e un ingente quantitativo di materiali». La mostra sarà composta da rare immagini che provengono per lo più dall'archivio della Pro loco e dagli archivi di Vienna, Monaco e Stoccarda: queste ultime, messe a disposizione dal prof. Marco Rech di Seren del Grappa, che ha anche pubblicato diversi libri sull'argomento. In più, per l'occasione sarà pure esposta l'immagine a grandezza naturale del ten. Rommel tratta da una foto scattata subito dopo la battaglia di Longarone. «Sarebbe davvero interessante», continua Campus, «poter arricchire questo tratto del percorso con un grande cartello esplicativo che faccia rivivere alle migliaia di persone impegnate nella Pedonata, questa pagina di storia patria, certamente una delle più drammatiche, ma non per questo da dimenticare. Non dimentichiamo poi che la moglie della futura "Volpe del Deserto" era Maria Mollin, di chiare origini longaronesi, un motivo in più, se vogliamo, per far rivivere questo episodio». All'interno dello stand la Pro loco esporrà anche una piccola mostra sul Vajont per stimolare i circa 5000 partecipanti alla manifestazione a visitare il museo permanente "Vajont - Longarone attimi di storia", ubicato presso il Centro Culturale di Longarone, dove sono esposti immagini e cimeli rari relativi al paese prima e dopo la catastrofe del 9 ottobre 1963. (w.m. e g.d.d.)
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