Il caporalato sul pastorello è andato in prescrizione
FARRA D’ALPAGO. Il caporalato sul pastorello è prescritto. Non doversi procedere per l’intermediatore romeno Andrei Maricell, perché la contestazione della Forestale è del 2010 ed è passato troppo tempo. L’accusa era di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di un ragazzino arrivato dalla Romania, troppo giovane per occuparsi di pecore, sui prati dell’Alpago.
Il giudice Coppari ha accolto la richiesta del difensore Zasso, dopo che il pubblico ministero Rossi aveva tentato una strada per la condanna a quattro mesi di arresto e 5 mila euro di ammenda. Il controllo dei forestali, nei pascoli tra Ponte nelle Alpi e Pieve d’Alpago è del 31 agosto: gli ispettori trovarono un ragazzetto con il bastone e i due cani necessari a badare al gregge. Il giovane era stato scaricato alla stazione di Feltre da Maricell. Una persona conosciuta come Marcello, che si occupava di trasporti e spedizione da e per la Romania, ma era in grado anche di procurare manodopera.
Il proprietario del gregge con l’ovile a Farra ha sborsato una somma tra i 100 e i 120 euro per la fornitura, ma anche il minore è stato costretto a pagarne un centinaio per il periodo da passare in Italia.(g.s.)
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