Il cappello di lana all’uncinetto nato in lockdown a Cortina: un must per i vip

Si chiama “bernaretto”, è nato molto per gioco durante il lockdown. Poi l’aggancio social con Aurora Ramazzotti ha lanciato il business

Gianluca de Rosa

IL PERSONAGGIO

Il “bernaretto” si candida a diventare il cappello dei vip. Tutto merito della giovane ed intraprendente Azzurra Bernardi che, supportata dalla sorella Allegra e da mamma Tiziana, ha deciso di dare una svolta alla propria vita partendo da una passione, nata un po’per caso e proseguita felicemente complici freddo e lockdown.

Da lana ed uncinetto a raggiungere testimonial d’eccezione come Michelle Hunziker, Aurora Ramazzotti, Fedez e Filippa Lagerback il passo è stato davvero breve. «Sana follia e tanta fortuna», rivela Azzurra, ventitreenne cortinese residente a Borca.

«Nel gennaio scorso, in pieno lockdown, ho deciso un po’per caso di iniziare a realizzare cappelli all’uncinetto. Ho fatto tutto da autodidatta», racconta, «sono andata in Cooperativa ed ho comprato i primi gomitoli di lana, poi mi sono messa davanti al computer a guardare tutorial a raffica. È così che sono nati i primi cappelli che, insieme a mia sorella e a mia mamma, ho deciso di chiamare “bernaretti”, di fatto i cappelli delle sorelle Bernardi conosciute da queste parti anche come “the bernies”».

Una volta realizzati questi cappelli che cosa è successo?

«È successo che, con un po’ di fortuna e spirito di intraprendenza, ho iniziato a cercare la strada giusta per promuoverli. E l’ho trovata tuffandomi sui social, soprattutto su instagram, dove ho trovato presto un insperato supporto da parte di Aurora Ramazzotti. Grazie ad un suo tag i “bernaretti” hanno iniziato a farsi conoscere».

Con l’avvento dell’estate è arrivato un primo boom di richieste, complice l’avvicinamento di altri vip.

«Proprio così. Ho sfruttato il fatto che Cortina è notoriamente meta di vip durante le vacanze. Con un po’ di faccia tosta, ma sempre col sorriso sulle labbra, ne ho avvicinati alcuni. Ho regalato loro un “bernaretto” consegnandogli anche un bigliettino con i profili social da taggare. È stato eccezionale. Michelle Hunziker si è prestata immediatamente per foto e selfie; anche Filippa Lagerback, che ho avuto il piacere di incontrare solo pochi giorni fa. Nel frattempo, grazie all’intermediazione di un’amica di Chiara Ferragni (Veronica Ferraro, ndr) mi sono ritrovata taggata in una foto da Fedez. I social, che piaccia o meno, rappresentano la miglior vetrina per promuovere qualcosa. È così che le richieste di “bernaretti” aumentano di giorno in giorno».

Detto di cappelli e vip, cosa c’è dietro questo progetto?

«Ho girato tanto l’Italia per motivi di studio», dice Azzurra, « ma ad un certo punto ho capito che Cortina era il mio centro del mondo. Sono tornata a vivere qui con l’idea di restare ma avevo bisogno di nuovi stimoli per farlo. All’occorrenza facevo anche le stagioni turistiche nelle strutture ricettive, ma avevo bisogno di dare vita a qualcosa di mio. Quella strada l’ho trovata in questi cappelli buffi, colorati e dalle forme diverse. Ognuno viene realizzato su misura seguendo minuziosamente le indicazioni di chi li richiede. Facciamo anche elastici e forcine mentre per il futuro abbiamo in mente di ampliare la gamma di prodotti».

Come si fa ad avere un bernaretto? Cliccando the.bernies su Instagram: tutto molto semplice.

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