Il carro sulla vita di Caleipo conquista Castion

Seconda Visome con una satira sulla viabilità lungo l’Alemagna. Migliaia di persone in piazza, anche a Sedico e Sappada

belluno. Una coreografia alla “Thriller” e il messaggio della vita che va oltre la morte conquistano il Carnevale di Castion. C’è il carro di Caleipo sul primo gradino del podio dell’edizione numero 59 della manifestazione organizzata dalla Pro loco Pieve Castionese. Caleipo ha colpito la giuria per i costumi dei figuranti, i balletti, il carro trasformato in un camposanto e per il coup de theatre finale: dall’erba sono sbucati alcuni bambini, a simboleggiare la vita che vince su tutto. . Al secondo posto si è posizionato il carro di Visome, frazione che storicamente prende un fatto di cronaca o di politica per dissacrarlo. Stavolta è toccato ai Mondiali di Cortina e alla viabilità sull’Alemagna. I ritardi nella costruzione delle varianti sono stati oggetto di satira, pungente e sagace. Terzo il carro dell’asilo san Gaetano, che ha puntato sul tema della musica costruendo un enorme Beethoven.



Quella di ieri è stata una giornata festosa in molte zone della provincia. Nella domenica che precede il martedì grasso si è festeggiato a Castion, Sedico, Sappada, solo per citare le manifestazioni principali. A Castion piazza Pian delle Feste era affollatissima: «C’era qualche migliaio di persone», racconta soddisfatto il presidente della Pro loco Maurizio Fontanelle. «Più dell’anno scorso. Una bella festa, per tutti». Oltre ai tre carri finiti sul podio, sono stati premiati San Cipriano e il Gruppo Giovani Castion. Premio per la partecipazione a Faverga, Cirvoi (tornato al Carnevale dopo alcuni anni di assenza), il gruppo giocolieri Castion e Società Nuova. La sfilata è stata aperta dal gruppo sbandieratori di Port’Oria, quartiere del Palio di Feltre.

«Il livello qualitativo dei carri è sempre più elevato», continua Fontanelle. «Le frazioni lavorano mesi per allestire i carri, ed è un piacere osservare le coreografie, gli allestimenti. C’è un grandissimo impegno dietro ogni esibizione». Interi paesi vengono coinvolti, dai più piccoli agli anziani. L’anno prossimo sarà l’edizione numero 60, e bisognerà pensare a qualcosa di speciale per il Carnevale Castionese.

Ultima domenica di Carnevale riuscita anche a Sedico, nonostante il freddo (e qualche nuvola che, nel primo pomeriggio, non prometteva troppo bene) e nonostante i numerosi appuntamenti carnevaleschi in tutta la provincia. Il recupero della sfilata di carri e gruppi allegorici prevista per domenica 10 febbraio e poi rinviata di due settimane a causa del maltempo ha visto, ieri pomeriggio, la partecipazione dei carri sedicensi che hanno sfilato in mezzo a due ali di pubblico, molto numeroso soprattutto dopo una certa ora.

«Il pomeriggio», commenta l’assessore Gioia Sacchet che ha seguito da vicino l’organizzazione dell’evento, curato dalla Pro loco del presidente Claudio Mezzavilla, «era iniziato un po’ sottotono, ma poi si è vista crescere una vera e propria ondata di gente e alla fine il successo è stato davvero buono, anche se non si sono viste ovviamente le presenze che erano state registrate sette giorni prima col Carnevale del bambini. È mancato anche il gruppo dei Mascaris di Udine che, per impegni già presi, non ha potuto essere presente a questo recupero della prima sfilata. Ma di gente ce n’è stata tanta ugualmente, il che ci rende soddisfatti».

Gli ultimi “botti” del Carnevale di Sedico sono in programma nel prossimo weekend, mentre domenica 10 marzo a palazzo dei Servizi verranno estratti i numeri vincenti della lotteria. Per ora, le sfilate (presentate da Cristina Caviola) vanno in archivio con un bilancio più che positivo.

Una bella festa cìè stata anche a Sappada, dove ieri era in programma il Carnevale dei contadini, nella Borgata Kratten. —


 

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