Il Carroccio è pronto la lista è chiusa ma senza Cugnach

L’ex segretario della sezione cittadina non scende in campo La Lega perde Forza Italia e Fratelli d’Italia: sono con Gamba
Di Alessia Forzin

BELLUNO. La Lega Nord chiude la lista ma rimane da sola. È praticamente tramontata l’ipotesi di accordo con Forza Italia, ma anche Fratelli d’Italia parrebbe aver infilato un paio dei suoi nelle liste di Paolo Gamba, sottraendoli alla Lega. Rimasta, dunque, con una sola squadra.

Formata da ventotto persone, delle quali undici donne. Non tutti vivono in comune di Belluno, ma l’importante per la Lega era riuscire a chiudere la lista. Alla prima lettura spicca subito un’assenza, ed è pesante: non c’è Oreste Cugnach, che si è dimesso alla fine dell’anno scorso da segretario della sezione cittadina del Carroccio, perché in disaccordo con la gestione del provinciale della partita delle comunali.

Dopo Cugnach, a guidare la Lega Nord di Belluno è arrivato in veste di commissario Gianantonio Da Re, segretario regionale. E la frattura con una parte dei militanti si è resa definitiva. Cugnach alla fine ha deciso di non scendere in campo con quello che è stato il suo partito per tanti anni e l’assenza del suo nome si nota.

Non ci sono neanche il segretario provinciale Paolo Saviane (che è dell’Alpago, ma è pur sempre la figura di riferimento del Carroccio in provincia) e l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che Toni Da Re aveva dichiarato essere della partita. Si mormorava anche dovessi esserci Michele Carbogno, che ha dichiarato di appoggiare la candidatura di Gidoni a sindaco del capoluogo, ma nemmeno il suo nome si legge fra i ventotto.

Alla fine la lista della Lega è un insieme di militanti storici e Giovani Padani, con qualche incursione da fuori comune. Il capolista è Luciano Da Pian, subito dopo c’è Andrea Stella. Anche lui era apparso assai critico nei confronti della direzione provinciale, sul finire dell’anno scorso, e anche lui si era dimesso (dal direttivo provinciale).

Salta la seconda lista. La lista del Carroccio è stata completata venerdì sera, nel corso di una riunione dai toni non proprio pacati. «L’importante era chiuderla per iniziare a raccogliere le firme», ha spiegato ieri il candidato sindaco Franco Gidoni. «In lista ci sono tutte persone iscritte alla Lega Nord. E non ce ne sarà una seconda». Avrebbe dovuto essere una civica di supporto al candidato sindaco, ma non sono stati trovati tutti i nomi necessari. Gidoni afferma che la lista è «in stand by», ma i tempi per chiuderla non sono lunghi.

Niente accordo con Forza Italia. È saltato l’accordo con Forza Italia: il commissario regionale Paroli aveva incontrato Da Re, ma non se n’è fatto più nulla. Gidoni non ci gira troppo intorno: «Anche se Da Re sostiene che ci sono ancora margini e che fino all’ultimo giorno si può trovare un accordo, io penso che se li dobbiamo obbligare non ha senso. E poi Forza Italia ha messo alcuni suoi uomini in una delle liste di Gamba. E lo stesso ha fatto Fratelli d’Italia. La truppa sta tutta dall’altra parte». La Lega Nord è rimasta da sola, con il suo simbolo e il suo candidato.

La lista sarà presentata ufficialmente fra qualche settimana, perché saranno invitati anche il governatore Zaia, rappresentanti della Regione e il segretario federale Matteo Salvini. Ma ieri è iniziata la raccolta delle firme.

I nomi (fra parentesi l’anno di nascita). Luciano Da Pian (1964), Andrea Stella (1977), Bruno Mignolli (1943), Paolo Luciani (1996), Daniel Tamburlin (1993), Pierluigi Rossetto (1965), Renzo De Biasi (1948), Pierluigi Arnoldo (1961), Rita Bristot (1955), Gloria Tamburlin (1992), Enrica Feder (1953), Gemma Giordani (1947), Stella Bertagno (1941), Annalisa Dal Mas (1983), Cristiano Luigi Gaggion (1972), Ivan Ducapa (1948), Roberto Tabacchi (1989), Giuliana Minello (1960), Sabrina Fontanella (1977), Fioravante Bogo (1938), Erik Leschiutta (1987), Evaristo Vello (1957), Bruno Pasa (1941), Tatiana Conte De Nard (1972), Maria Filippin (1969), Marzio Sovilla (1971), Stefano Mares (1961), Luciana Marchioni (1958).

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