Il caso della falcadina Velluti di nuovo a “Chi l’ha visto?”

A Montebelluna  lasciata una lettera sull’auto della troupe televisiva con il nome del presunto stupratore della mamma  biologica

FALCADE. «Lo stupratore della mamma di Luisa Velluti fa parte degli zingari. Notizia pubblica da anni. Va solo condannato a vita». È il testo di un biglietto anonimo lasciato sul parabrezza dell’auto dei giornalisti del programma “Chi l’ha visto?”, posteggiata a Montebelluna.

La notizia è stata data nel corso del programma condotto da Federica Sciarelli andato in onda sui Rai3 mercoledì sera. Si tratterebbe di un altro colpo di scena nella vicenda della donna trentenne di Falcade che da tempo sta cercando di sapere chi sia la sua mamma naturale.

Un anno fa Luisa aveva ricevuto una lettera anonima da colei che diceva di essere la donna che l’aveva messa al mondo il 6 marzo 1988 all’ospedale di Montebelluna. In tale lettera la presunta mamma spiegava di non voler vedere la figlia perché frutto di uno stupro subìto quando aveva 18 anni. Luisa, però, non ha smesso di cercarla.

Alla sua storia si sono interessati in tanti, tra cui “Chi l’ha visto?” che mercoledì sera ha mostrato il testo del biglietto rinvenuto sul vetro dell’auto dei suoi giornalisti. Fra le parole era stato indicato pure il cognome dell’ipotetico stupratore che è stato però oscurato ai telespettatori. La trasmissione ha comunque svolto le sue indagini ed è arrivata a ricondurre tale cognome a una famiglia di giostrai di etnia sinti.

I giornalisti di “Chi l’ha visto?” sono comunque prudenti. «Ma se i sinti non c’entrassero nulla con tutta questa storia e a scrivere fosse solo qualcuno che vuole gettare fango su di loro?», si sono chiesti. Domanda che hanno poi rivolto ad Antonio Netto, uomo della protezione civile di Montebelluna, che da tempo si è preso a cuore la vicenda di Luisa. Per Netto la gente nei bar di Montebelluna mormora che lo stupratore sia uno zingaro dei dintorni, ma non indica un paese o un luogo preciso.

Durante la puntata si è pure parlato dell’udienza privata che Luisa ha avuto con papa Francesco il 29 settembre. Al termine dell’emozionante incontro la donna è uscita con due corone del rosario: una per sé e una da dare alla mamma naturale quando finalmente riuscirà a conoscerla.

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