Il Cavarzano: servono investimenti privati
BELLUNO. Un'altra società che ha più o meno gli stessi numeri del Belluno è il Cavarzano Oltrardo. Tanti tesserati e tanti giovani: la vera unica differenza è la categoria in cui milita la prima squadra. Tra l'altro i giallorossi sono tra gli utilizzatori del campo in sintetico “Goal Arena”, quello che il Belluno vorrebbe se possibile in gestione esclusiva.
A parlare è Andrea Fontana, uno dei dirigenti del settore giovanile del Cavarzano. «È una situazione che esiste da sempre. Noi per fortuna, ancora una quindicina di anni fa, abbiamo iniziato a lavorare per costruire e coprire il campo in sintetico a Cusighe, dove facciamo giocare i più piccoli anche durante l’inverno. Purtroppo si capisce che non è adesso il periodo giusto per poter fare investimenti di questo genere. Devono essere le società, attraverso investimenti privati, a puntare a costruirsi un campo. L'amministrazione comunale può dare invece una mano a condurre i dirigenti verso i canali che permettono di accedere ai vari bandi. Adesso vogliamo provare in questo modo a costruire un sintetico in erba riciclata proprio a Cusighe, dove ora si trova la sabbia. Il fatto che sia di erba riciclata non potrà permettere la sua omologazione, ma sarà uno sbocco in più dove far allenare i giovani. I numeri nostri e del Belluno sono importanti, ma tutte le società che fanno settore giovanile hanno la stessa importanza».
Non piace l'idea del Belluno di avere in gestione esclusiva la Goal Arena. «Pensiamo che un campo pubblico, costruito con i soldi di tutti, debba essere a disposizione di tutti».
Nel capoluogo sono poche altre le società con un settore giovanile. C'è ad esempio il Castion, che ha numeri quasi altrettanto elevati, oppure Sois e Piave. Proprio questi ultimi giocano e fanno allenare i circa 60 ragazzi a Borgo Piave. «Per ora il nostro campo basta e avanza, anche perché si trova in una zona dove sarebbe difficile fare dei lavori. Stiamo cercando di sistemare, invece, il campo d'allenamento accanto, che ha misure ridotte. Poi siamo sempre a disposizione se qualcuno avesse bisogno».
Sulla questione interviene anche il consigliere Pingitore, che è anche presidente dello Schiara. Il club di Tisoi, tra l'altro, sta ridando vita al settore giovanile facendo ripartire la categoria Piccoli Amici. «Il Comune dovrebbe essere in prima linea nel sollecitare i nostri rappresentanti per far sì che reperiscano le risorse necessarie per costruire almeno un campo in sintetico regolamentare. Ma pensare ad una gestione esclusiva del Belluno per quanto riguarda la Goal Arena non è il massimo, anche perché era negli accordi che fosse aperta a tutte le società sportive. Magari può tornare in auge la cittadella dello sport in zona Villa Montalban, più che il sintetico a La Rossa, che rischia di avere dei vincoli per la vicinanza con l'aereoporto».(dapo)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi