Il centro come palcoscenico sabato 25 concerti dal vivo

FELTRE. Il centro storico si trasforma in palcoscenico musicale e sarà lo spettatore a scegliere dove andare ad ascoltare i 25 mini concerti in programma. È la Festa della musica, che torna sabato...

FELTRE. Il centro storico si trasforma in palcoscenico musicale e sarà lo spettatore a scegliere dove andare ad ascoltare i 25 mini concerti in programma. È la Festa della musica, che torna sabato per la quinta edizione: non il 21, che sarebbe la data ufficiale a livello europeo, ma il giorno prima della Granfondo Sportful, per avere anche il pubblico di ciclisti già in città.

Non è un festival, ma una manifestazione popolare e gratuita che riunirà 20 gruppi e quasi 200 musicisti dalle 20.45 alle 24, con la cittadella chiusa al traffico (ma ci sarà il percorso per i residenti). Le esibizioni si alterneranno in strade, piazze, loggiati, angoli suggestivi, cortili, ma anche nella chiesa di San Rocco con musica religiosa. I generi spaziano dal canto moderno al tango, fusion, folk irlandese, rock, funk, musica antica.

Ad aprire la rassegna sarà la Banda Città di Feltre alle 20.45 in piazza Maggiore, ma in contemporanea, sotto porta Imperiale, il gruppo vocale Sintagma richiamerà l'attenzione del pubblico. Una particolarità sarà il concerto-spettacolo del gruppo Antikamera nel vicolo Jacopo Dei, di fianco alla chiesa di San Giacomo, perché oltre al duo che suona dalle 22.15 alle 23, ci sarà Nicola Pauletti con il suo teatrino di ombre.

Tra i nuovi spazi, le scalette vecchie ospiteranno dalle 22.30 alle 23 il coro Cai di Belluno e al museo Diocesano si esibiranno il convito musicale dalle 21.15 alle 22.15 (musica antica) e il coro Vocincanto dalle 22.15 alle 22.45.

Non mancheranno le scuole di musica Sandi (con tre formazioni che suoneranno sotto il loggiato del municipio, in via Luzzo e in piazzetta Trento e Trieste) e Unisono, nella sua concert hall a palazzo Guarnieri. «La città ha dimostrato di essere accogliente per i gruppi, ci sono tanti bellissimi spazi», ricorda Gianni Poloniato, presidente della Banda Città di Feltre che organizza insieme all'Ufficio cultura del Comune coordinato da Giovanni Trimeri. «Lo spirito della festa è quello di suonare per incrementare la cultura musicale e la pratica strumentale. Partita nel 2012 in sordina, con sette formazioni, la festa è maturata quantitativamente e qualitativamente e in cinque anni il numero di partecipanti è triplicato», sottolinea Poloniato. «Speriamo che anche il meteo ci aiuti».

In caso di pioggia infatti, la manifestazione verrà annullata. Il sindaco Paolo Perenzin ringrazia i «tanti gruppi che hanno contribuito a far diventare questa festa un appuntamento consolidato e seguito. Con il loro contributo volontario creano un momento di musica di alta qualità».

Raffaele Scottini

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