«Il centro di Feltre sta morendo: l’amministrazione ora deve ascoltarci»

Tantissimi operatori commerciali all’incontro con il Comune. Il nodo è il centro città. «L’e-commerce non c’entra»

FELTRE


C’è sempre grande interesse attorno al tema del commercio, che insegue un rilancio. Lo sa il Comune e lo sanno i negozianti, ma il centro chiuso al traffico continua ad essere il punto nevralgico, a dividere e infiammare, nonostante i tentativi dell’amministrazione, intenzionata ad andare oltre i malumori mai sopiti di una grossa fetta dei commercianti sulla pedonalizzazione, aspetto sempre in bilico tra diverse visioni. Il vero elefante nella sala gremita ieri di esercenti che hanno risposto in massa all’invito dell’assessore alle attività produttive Irma Visalli. Erano oltre cento campus di Borgo Ruga ad ascoltare cosa aveva da dire l’amministrazione.

La partecipazione è la nota positiva: «Fa piacere, è un segnale importante su una tematica su cui è opportuno confrontarci», esordisce il vicesindaco Alessandro Del Bianco. «Tutti gli attori devono il più possibile lavorare assieme». L’obiettivo è individuare le linee di intervento su un comparto così strategico della vita economia e sociale feltrina, cercando di segnare il passo al percorso di condivisione sulle politiche del commercio. «È molto utile un approccio di pianificazione in questo momento di grande contrapposizione, che non possiamo e non dobbiamo nasconderci», sottolinea Irma Visalli, che ha preso in mano la delega al commercio e alle attività produttive meno di due mesi fa e ha chiamato tutti a raccolta per fare il punto delle situazione.

L’assessore parla anche del commercio inteso come servizio per la comunità e presidio territoriale alle prese con una città che sta vivendo un momento storico di passaggio, dalla funzione di servizio che aveva in passato con l’università, l’Usl propria, la caserma degli alpini, al ruolo sempre più centrale di turismo e cultura, ma anche dell’artigianato.

«Il commercio è centrale per la produttività, all’interno di un sistema da leggere in modo completo», rilancia Irma Visalli. «C’è una focalizzazione e dobbiamo vedere come trattarla. Perché la pedonalizzazione non funziona? Le spiegazioni che vengono date sono molte, la domanda è se possiamo agire su queste questioni a prescindere dalla focalizzazione sugli estremi aperto o chiuso».

La patata bollente però rimane quella e l’applauso dei negozianti in sala arriva quando la loro collega Miriam Dall’Est ribadisce i contraccolpi del centro chiuso: «Non c’è più la gente che va a bersi al caffè al bar, dove l’e-commerce non c’entra», sbotta. «Il centro sta morendo, la realtà è questa. Vogliamo risposte concrete, chiediamo di sapere cosa farà l’amministrazione e se è disposta ad ascoltare i commercianti e a prenderli in considerazione». —
 

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