Il Comelico punta sullo slittino

COMELICO SUPERIORE. Il collegamento che Franz Senter di Sesto e Comelico Superiore stanno cercando di affrettare potrebbe avere interessanti anticipazioni.
È allo studio, in questi giorni, una pista per slittini da Col Colesei a Valgrande. Contestualmente l’amministrazione comunale di Comelico Superiore sta verificando la possibilità di aprire la seggiovia che porta a Col Tenda, non solo d’inverno, anche d’estate, magari a cominciare dalla prossima.
Il primo ad esserne interessato è proprio lui, Franz Senfter. La cima dei Colesei è una delle vette più panoramiche del Comelico. A destra si è catturati dal fascino del Popera. La pista forestale, ex militare, scende dolcemente verso Valgrande. È percorsa in ogni periodo dell’anno, ad eccezione di quando c’è la neve, da migliaia di appassionati della mountain bike. E quand’era in vacanza a Lorenzago, Karol Wojtyla era proprio da qui che voleva venire in passeggiata.
Non c’è bisogno di grandi lavori, tanto meno di forzature sull’ambiente. Dunque, si può fare.
È, piuttosto, la seggiovia d’estate che rappresenta un problema. Finchè c’è lo sci i conti tornano, come si è dimostrato anche lo scorso inverno. D’estate bisognerebbe aprire il rifugio Col Tenda, il che non è semplice per la situazione in cui si è trovato nel passato. E per Franz Senfter non basterebbe ancora. Il rifugio offre un panorama invidiabile, ma questo non è sufficiente per far salire I turisti estivi. Ed ecco che il Comune sta verificando la possibilità di completare la rete per percorsi con la mountain bike, alcuni dei quali già sono operative, ma tra loro manca qualche collegamento.
Altra opportunità sarebbe offerta dagli itinerari a piedi. La sentieristica, da queste parti, è abbondante, ma – come riconosce anche il Cai – potrebbero essere ripristinati alcuni percorsi verso il Popera, magari attrezzandoli, in considerazione del fatto che questa montagna non è proprio così ricca di salite in sicurezza.
Con opportunità di questo tipo, Senfter non ci penserebbe due volte ad un ulteriore investimento in valle. Anzi, ci ha già pensato, ma giustamente desidera delle assicurazioni.
Queste sono le settimane decisive per perfezionare il progetto, che potrebbe decollare – quello estivo – già dalla prossima stagione.
Incrocia le dita Davide Zandonella Necca, referente di Confcommercio, che in tutti i modi si adopera per rilanciare le attività turistiche in Val Comelico.
Disponibilità esiste pure da parte del Club alpino italiano, interpellato per la sentieristica.
«La montagna ha bisogno di un turismo soft, ambientalmente sostenibile – dicono I suoi dirigenti – e il progetto risponde anche a queste esigenze».
Francesco Dal Mas
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