Il Commissario: «La fusione porterà vantaggi e risparmi ma la transizione ha bisogno di tempo»

Borgo Valbelluna: parla Carlo De Rogatis che resterà fino alle elezioni di maggio 

L’intervista



«Ci vorrà un po’ di tempo per organizzare la macchina amministrativa. I cittadini non subiranno alcun peggioramento nella qualità dei servizi che la nuova amministrazione potrà offrire».

Si presenta così Carlo De Rogatis, Commissario prefettizio del nuovo Comune unico di Borgo Valbelluna: il vice prefetto di Belluno, alla luce della sua esperienza che lo ha visto guidare il post fusione tra Longarone e Castellavazzo si sofferma su alcuni aspetti. «Questa unione fra i tre Comuni è una svolta positiva che potrà portare dei vantaggi al territorio», prosegue De Rogatis, «soprattutto in prospettiva. Con la sua nascita il nuovo ente è diventato la terza forza della provincia dopo Belluno e Feltre, con 14 mila abitanti: Borgo Valbelluna è dunque un Comune di peso. Tale qualità si traduce in una maggiore efficacia da un punto di vista politico, economico e soprattutto finanziario per la potenziale capacità di investire risorse. In tale logica sicuramente si potranno razionalizzare uffici, servizi, con conseguente riduzione delle spese e alla lunga ci saranno risparmi significativi».

Alla nuova amministrazione, che sarà eletta a maggio, spetterà il compito di portare avanti il lavoro svolto da lei...

«Da qui a maggio il compito che mi spetta è traghettare il Comune. Pertanto quello che è essenziale è fondere tutto quello che c’è da unificare. Dalle carte agli uffici ai servizi fondamentali quali possono essere per esempio quelli demografici, che dovranno garantire il funzionamento del nuovo Comune: uno di questi è l’anagrafe, che deve riunire i dati dei tre ex enti, al quale si aggiunge anche l’ufficio elettorale per preparare le elezioni. I cittadini la prossima settimana avranno a disposizione le tessere elettorali, circa 11mila, per le quali c’è stata una modifica alla numerazione dei seggi, non alla loro collocazione. Ci sono poi da sistemare casi di strade che hanno la stessa denominazione: abbiamo risolto il problema facendo seguire al nome della via la dicitura delle località di Lentiai e Trichiana. Per Mel è riportata la dicitura intera».

Andranno poi fusi i bilanci e l’attività economico finanziaria che dovrà risultare un unicum, sia per le entrate che per le uscite...

«Per questo stiamo lavorando alacremente per attivare un nuovo servizio di tesoreria», spiega De Rogatis, «con una convenzione che possa durare fino al termine dell’anno per gestire tali aspetti. Per essere operativi dovremo però ricevere delle autorizzazioni da parte del Ministero delle Finanze per sbloccare i soldi del Comune: in questo momento Borgo Valbelluna non può infatti introitare né spendere denaro essendo bloccato il servizio di tesoreria. A fine mese dovremmo riuscire a risolvere la situazione garantendo anche il pagamento degli stipendi dei dipendenti».

Prima di tutto il funzionamento della macchina amministrativa centrale, e poi?

«Valuteremo nelle prossime settimane la possibilità di apertura di sportelli distaccati sul territorio», conclude, «ma al di là di alcuni spostamenti logistici la funzionalità degli stessi è sempre garantita. C’è impegno e volontà da parte di tutti, sindaci in primis, che ringrazio». —



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