Il Comprensivo 2 intitolato a Tina Merlin

Il via libera dato dalla giunta. La dirigente scolastica Codogno: «È stata un esempio di vita e di ideali»
Belluno, 2004. La scuola media inferiore Ippolito Nievo. - La scuola Nievo
Belluno, 2004. La scuola media inferiore Ippolito Nievo. - La scuola Nievo

BELLUNO. L’Istituto comprensivo Belluno 2 sarà intitolato alla giornalista e scrittrice bellunese Tina Merlin. L’altro ieri è arrivato il via libera della giunta comunale, l’ultimo passaggio burocratico necessario per poter trasformare in realtà la richiesta del consiglio di istituto del comprensivo. «Chiamare con dei numeri gli istituti comprensivi di Belluno non è il massimo in un’ottica identitaria», spiega Bruna Codogono, dirigente scolastica dell’Ic 2. «Così lo scorso anno, su proposta del collegio dei docenti, il consiglio di istituto ha deciso di intitolare la struttura a Tina Merlin».

Il nome della giornalista dell’Unità non era l’unico in ballo nel collegio docenti. «Si trattava di individuare personaggi di ampio respiro che fossero del territorio e che ne avessero dato lustro, ma che incarnassero anche dei valori e degli ideali», dice Codogno che prosegue: «E così alla fine tutti sono confluiti sul nome di Merlin per il suo forte legame con la sua terra d’origine, perché rappresenta un esempio di donna coraggiosa e tenace, che ha saputo sostenere le proprie idee in difesa dei più deboli, denunciando i soprusi e le prevaricazioni che poi portarono al disastro del Vajont. Inoltre, Merlin è un esempio perché nata da una famiglia umile, con il lavoro e l’impegno ha conquistato un posto di rilievo nel panorama del giornalismo internazionale, ed infine ha militato nella Resistenza come staffetta e il suo successivo percorso in politica è stato sempre coerente con gli ideali della sua giovinezza. Per questo Merlin è rappresentativa e di stimolo ai bambini e ai ragazzi in termini di valori ideali e di esempio di vita».

L’intitolazione avverrà il 17 marzo 2017, «una giornata che per il nostro istituto è dedicato ogni anno a temi particolari», dice la dirigente che ci tiene a precisare come «quel momento sarà solo l’ultimo passaggio di un percorso di formazione e di istruzione che vogliamo portare avanti quest’anno dall’infanzia alle medie per far conoscere Tina Merlin».

Soddisfazione per l’iniziativa arriva da Adriana Lotto, presidente della Fondazione dedicata alla giornalista e scrittrice. «È interessante che continui ad essere vivo l’interesse per Merlin, che si voglia scoprirla e capirla ancora oggi. Soltanto sabato scorso su Radio Rai 3 è stata dedicata mezz’ora alla sua storia. Credo che in questo momento di crisi dei valori e appiattimento generale, Merlin rappresenta l’idea che si può e si deve cambiare, è la speranza. Si è sempre messa in gioco in termini materiali e morali, una persona che si assumeva le proprie responsabilità e credeva in quello che faceva. Credo che oggi tra i giovani sia diventata un modello».

Paola Dall’Anese

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi