Il Comune aiuta asili nido e doposcuola
BELLUNO. Nuove azioni del Comune a favore delle fasce svantaggiate della popolazione locale.
Nelle settimane scorse, infatti, la giunta comunale, ha deciso di dare una nuova direzione al progetto per il sostegno economico e il reinserimento occupazionale a favore di soggetti e famiglie colpiti dalla crisi sociale e definito come “Cantiere della Provvidenza-Seconda opportunità”.
Il progetto è partito un paio di anni fa, grazie al contributo della Fondazione Cariverona che ha finanziato gran parte delle iniziative.
L’attuale amministrazione di Palazzo Rosso ha deciso di focalizzare la sua attenzione su azioni mirate a sostegno dell’infanzia e delle attività educative e di sostegno alle famiglie. Per questi ambiti la giunta ha inteso creare, quindi, una nuova opportunità per coloro che stanno attraversando un periodo di disoccupazione, ma anche una opportunità in più per i ragazzi di disporre di occasioni per incontri educativi, mirati non solo all’integrazione e alla socializzazione.
Azioni tese a prevenire, alla fine, fenomeni di emarginazione sociale con momenti di stimolo verso interessi costruttivi. A questo si aggiunge il desiderio di offrire un aiuto concreto alle famiglie che non possono occuparsi dei minori per vari motivi.
Per questo sono state due le azioni messe in campo. Una riguarda gli asili nidi comunali di Levego e di Mur di Cadola: in questo caso sono stati assunti due educatori disoccupati con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato dal primo settembre prossimo al 31 agosto 2013.
Il secondo intervento riguarda le attività educative extrascolastiche cioè i doposcuola dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie e le attività di supporto anche dei minori, in difficoltà di integrazione sociale. Sono stati assunti per l’occasione tre istruttori direttivi sociali, con contratto a tempo determinato ma anche a tempo parziale di 16 ore settimanali, a partire dal primo ottobre prossimo fino al 30 giugno 2013.
Per i due interventi del Cantiere della Provvidenza, decisi dalla giunta, è prevista una spesa di 90mila euro di cui 60mila per l’azione relativa all’asilo nido, e 30mila per l’attività di doposcuola.
Paola Dall’Anese
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