Il Comune cerca un nuovo gestore per il Parco Lotto

Trichiana. Chiusi i rapporti con la Calcio group di Prizzon l’amministrazione lavora ad un bando per l’affidamento
Il punto di ristoro parco lotto trichiana
Il punto di ristoro parco lotto trichiana

TRICHIANA. Chiusi i rapporti con la Calcio group di Mauro Prizzon, il Comune cerca un nuovo gestore per rilanciare il Parco Lotto.

Il bando dovrebbe uscire entro la metà del mese, l'obiettivo è di affidare la gestione dell'area a un nuovo soggetto con l'anno nuovo. In questi mesi, dunque, il Parco Lotto rimarrà chiuso, ma il sindaco auspica che siano in arrivo tempi migliori per la struttura comunale.

«Il rapporto con il gestore precedente si è chiuso il 30 settembre», spiega Giorgio Cavallet. «Ci ha chiesto una proroga di un paio di settimane per terminare alcuni lavori che avrebbe già dovuto ultimare. Verificheremo li abbia eseguiti». Prizzon, però, chiede all'amministrazione di non essere eccessivamente fiscale: «Terminati i lavori consegneremo le chiavi, ma in questo periodo ho parecchio lavoro con la società. Spero di farcela in due settimane».

I rapporti tra Comune e gestore, che si erano fatti tesi, sembra non siano destinati a concludersi in un'aula di tribunale come pareva possibile in estate. Allora, infatti, l'amministrazione aveva contestato a Prizzon di non aver rispettato il contratto, mentre il gestore sosteneva di aver fatto diversi investimenti ma di non aver ricevuto alcun sostegno da parte del Comune nel tentativo di rendere redditizia la gestione.

Prizzon si era già affidato ad un avvocato, ma ora sembra non ci sarà bisogno dei suoi servizi. Quando l'ex gestore consegnerà le chiavi si potrà definire il bando per trovare chi si occuperà del campo da tennis, di quello da calcetto e di tutte le strutture che ci sono al Parco Lotto. «Terremo volutamente l'affitto ad una cifra molto bassa», aggiunge Cavallet, «perché vorremmo che il nuovo gestore investisse nel rilancio di quell'area, che ha una vocazione sportiva da recuperare e valorizzare».

Il bando sarà fatto secondo il criterio dell'offerta economica più vantaggiosa, ma avrà molto peso, nella scelta, l'idea progettuale di sviluppo che sarà proposta dal futuro concessionario. «Il Parco Lotto può generare profitto, ma va gestito in una maniera diversa da come è stato fatto finora», aggiunge Cavallet.

La concessione durerà 9 anni, ma sarà prorogabile di altrettanti: in questo modo il gestore potrà sviluppare un piano di 18 anni. Lunghi a sufficienza per fare investimenti e averne un potenziale ritorno. Ci sarebbero già una decina di operatori interessati a partecipare al bando, e sarebbero tutti bellunesi. «Ci dispiace tenere chiuso il Parco per tre mesi», conclude il sindaco, «ma siamo convinti che con l'arrivo dell'anno nuovo, e del nuovo gestore, la struttura avrà quel rilancio che auspichiamo».

Alessia Forzin

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