Il Comune contrario ai circhi che fanno uso di animali

In discussione il regolamento per il benessere degli animali. Si pensa anche a realizzare un cimitero per cani e gatti

BELLUNO. Il Comune è contrario  ai circhi che nei loro spettacoli utilizzano animali e valuta dove realizzare il “giardino degli affetti”, praticamente il cimitero degli amici a quattro zampe. Sono solo due dei punti in discussione nel regolamento per il benessere animale che sarà portato in commissione e poi in consiglio comunale entro la fine dell’anno.

Se ne parla da qualche mese, negli uffici di Palazzo Rosso, da quando le associazioni animaliste avevano presentato una bozza di regolamento molto articolato alla vicesindaco Lucia Olivotto. La quale si è presa a cuore l’argomento e da mesi ci lavora. I 54 articoli della bozza sono stati valutati, scremati, sistemati e integrati, anche guardando alle normative in essere, e a breve il regolamento sarà riportato all’esame delle associazioni in commissione.

«Abbiamo cercato di trovare un equilibrio fra le esigenze di tutti», spiega la presidente della terza commissione Francesca De Biasi. «Abbiamo valutato gli articoli uno per uno, in particolare quelli più delicati». Ad esempio quello che riguarda l’accesso per gli animali in tutti i locali e gli uffici della città: «Non possiamo imporlo, anche perché ci sono persone che sono terrorizzate dai cani, quindi si è scelta una posizione più morbida», continua la De Biasi. «Proporremo agli esercenti di mettere una targa o una vetrofania all’esterno del negozio o dell’ufficio, che indichi se l’animale è bene accetto. In questo modo i possessori di cani sapranno come regolarsi e dove poter entrare con il proprio animale».

In commissione si è discusso a lungo anche della possibilità di far riposare per sempre il cane o il gatto accanto alla tomba del suo padrone: «Ci orienteremo verso la creazione di un giardino degli affetti», continua la De Biasi. L’area per il cimitero per gli animali non è ancora stata individuata, ma l’idea di realizzarla c’è.

«Il regolamento riprende alcune norme già definite a livello nazionale, come quella che una persona con condanne per maltrattamento nei confronti degli animali non possa possederne», ricorda la De Biasi. Poi vengono definite le dimensioni dei recinti, le lunghezze dei guinzagli. In particolare sarà fatto divieto a chi viaggia in bicicletta di tenere il cane legato al manubrio, per una questione di sicurezza (dell’animale, oltre che del ciclista).

Spetterà ai vigili urbani far rispettare il regolamento, una volta che sarà stato approvato in aula consiliare. L’obiettivo è portare il documento all’esame di maggioranza e opposizione entro la fine dell’anno.

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