Il Comune è ciclabile e lo sarà sempre più
Massaro ritira il premio della Fiab e svela i prossimi progetti: «Entro il 2018 avremo 41 km di piste»
BELLUNO. In bici verso Ponte nelle Alpi e il Cadore, ma anche verso Feltre, passando per Sedico o per Limana. Il Comune di Belluno è stato premiato dalla Fiab (federazione italiana amici della bicicletta) per l’attenzione dimostrata al tema della ciclabilità e della mobilità sostenibile. Se sulla targa compaiono solo tre “smile” sui cinque disponibili, è perché la rete dedicata alla due ruote, dice la Fiab, va aumentata. «Abbiamo molti progetti in cantiere, e alcuni sono anche già finanziati», ricorda il sindaco, Jacopo Massaro, che ieri era a Verona, in fiera, a ritirare il riconoscimento.
«Sono una ventina i Comuni segnalati dalla Fiab per aver adottato un percorso di attenzione verso il tema della mobilità sostenibile. Meglio di noi ci sono Parma e Ferrara». La Fiab, però, ha evidenziato che la rete ciclabile va migliorata: «Abbiamo già parecchi progetti finanziati», continua Massaro. «Per esempio il tratto fra Antole e Mas di Sedico, la ciclabile lungo il Piave che permetterà di arrivare in bici da Belluno a Ponte nelle Alpi, quella fra Cadola e Visome. E lungo tutta la nuova viabilità a Marisiga, sovrappasso compreso, ci sarà un percorso ciclabile. Abbiamo oltre 20 chilometri di piste in corso di realizzazione fra quest’anno e il prossimo. C’erano 11 km di ciclabili nel 2012, oggi sono 21 e a fine 2018 arriveremo a 41».
L’obiettivo è collegare i tratti esistenti per permettere agli appassionati, a chi sceglie una mobilità sostenibile ma anche ai tanti turisti che si spostano in bicicletta di raggiungere i principali centri della provincia senza dover attraversare strade trafficate. La ciclabile Antole-Mas, per esempio, permetterà di «intercettare il tratto che poi collegherà Sedico con l’alto Agordino», continua Massaro. «Stiamo infatti cercando di interconnettere i tratti esistenti, di guardare in prospettiva». In quest’ottica il Comune sta progettando il tratto via La Vignetta – via Col di Lana, per prolungare la ciclabile che dal liceo Renier porta in via Brigata Marche. E che, in futuro, si collegherà alla ciclabile che accompagnerà la bretella Cucciolo - Marisiga. «Restano poi da fare alcuni tratti. Per esempio la Cucciolo – Antole», aggiunge Massaro. «Più impegnativa la realizzazione della Belluno-Limana, perché c’è da risolvere il nodo di Villa Buzzatti. Stiamo lavorando, perché vogliamo riuscire a collegare Belluno e Feltre anche via sinistra Piave».
Fra gli obiettivi futuri, per i quali ci sono alcuni studi, ci sono le ciclabili in via Del Vesco e il tratto fra ponte Sarajevo e il ponte della Vittoria. «Una cosa va sottolineata», chiude Massaro. «La Fiab chiede alle amministrazioni più attenzione per le piste ciclabili, ma gli interventi da fare purtroppo sono soggetti al patto di stabilità e non sono considerati dallo Stato (e questo è un errore di tipo politico-culturale) come investimenti sulla qualità della vita. Un atteggiamento che a mio avviso andrebbe cambiato per agevolare gli investimenti».
(a.f.)
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