Il Comune finanzia tre progetti storici sulla Grande guerra

LIVINALLONGO. Cent’anni dalla Grande Guerra: il Comune di Livinallongo finanzia con 20 mila euro tre iniziative per ricordare lo storico anniversario.
La vallata fodoma è sicuramente tra quelle che più sono state segnate dalle conseguenze della Prima Guerra Mondiale. La popolazione costretta a scappare e finire profuga dalla Boemia agli Abruzzi, i paesi completamente distrutti da bombardamenti, i duri combattimenti sul Col di Lana ormai entrati nella storia, il ritorno con la difficile ricostruzione ed il trauma di ritrovarsi cittadini di un altro stato. Eventi che hanno segnato il destino e la storia della comunità ladina e che saranno ricordati nei prossimi tre anni con alcune importanti manifestazioni, alle quali il Comune ha assicurato un cospicuo contributo.
Il primo evento in calendario è previsto il 19 settembre, organizzato dal Coro Fodom. Per quel giorno il sodalizio diretto dal maestro Lorenzo Vallazza ha in programma un intenso programma di rievocazione che durerà per un’intera giornata. Si comincerà la mattina con un’escursione al Col di Lana accompagnati da Ezio Anzanello del Cai di Oderzo, che da anni sta portando avanti un progetto di rilievo e catalogazione delle caverne ancora visibili scavate nella montagna dai soldati durante il conflitto.
Nel pomeriggio, nella sala congressi di Arabba, si terrà invece il convegno dal titolo “Una guerra poco nota: profughi, distruzioni, follia di soldati” che affronterà appunto il tema dei profughi a Fodom, confrontandolo con l’analoga situazione nella quale si trovarono le popolazioni del Trentino e di alcune zone del Friuli Venezia Giulia. Relatori, due esperti e storici come Luciana Palla e Paolo Malni. Infine verrà proiettato il filmato di Enrico Verra “Scemi di guerra. La follia nelle trincee” che parla di un aspetto delicato e poco conosciuto: quello delle conseguenze della guerra sulla psiche dei soldati. La giornata si concluderà in musica col concerto del Coro Fodom e del famoso Coro della Sosat di Trento. Duemila 500 euro il contributo concesso dal Comune.
Il secondo progetto finanziato è “Il Col di Lana e la Guerra di mine in alta quota, l’esplosione della mina di Cima Lana”, promosso dall’Union dei Ladins da Fodom e dal Istitut Cultural Ladina Cesa de Jan al quale sono andati rispettivamente 2 mila 500 e 4 mila euro. L’iniziativa, che si terrà il prossimo anno, prevede l’organizzazione di escursioni didattiche guidate attraverso i percorsi dell’Ecomuseo del Col di Lana. Andare alla scoperta dei luoghi teatro della guerra, portando le giovani generazioni sulle cime dove si trovava la prima linea del fronte: Col di Lana, Sief, Valparola. Un’autentica lezione di storia diversa dal solito, non studiata sui libri ma per esperienza diretta.
La terza iniziativa dal titolo “Una festa in guerra, la corsa dei Ceri di Gubbio a Pian di Salesei” è stata promossa dall’Aft e dal Gruppo Alpini Col di Lana ai quali il Comune ha assicurato un contributo rispettivamente di 4 mila e 6 mila 500 euro. L’evento si terrà nel 2017 in occasione del centenario dalla storica corsa dei Ceri di Gubbio che si corse a Pian di Salesei. Un fatto storico quasi sconosciuto fino a qualche anno fa, ma ben in mente invece nella storia degli eugubini, in quanto fu l’unica volta che questa si tenne fuori dalle mura della città. Nel 1917 la corsa fu vietata dalle autorità, ma i soldati eugubini al fronte proprio sul Col di Lana non vollero rinunciarvi. Così costruirono tre ceri e con quelli si lanciarono di corsa sulla strada che sale al Col di Lana. Nel nome di questo fatto storico i due comuni hanno stretto, un anno fa, un gemellaggio ufficiale.
Lorenzo Soratroi
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