Il Comune in soccorso delle attività commerciali
LONGARONE. Agevolazioni e contributi per le nuove aperture e per chi realizza interventi di adeguamento dei locali. A prevederli è nuovo regolamento comunale per le attività commerciali che è stato presentato ieri sera a Longarone.
«Un regolamento che, come Comune, abbiamo condiviso con l’Ascom», precisa il sindaco Roberto Padrin, «e che è stato formulato con l’intenzione di andare incontro alle esigenze di chi opera nel commercio. Come è noto, il settore sta vivendo un periodo di forte difficoltà, specie nei nostri paesi di montagna». Ecco allora che Comune e Ascom hanno deciso di fissare dei criteri per l’introduzione di agevolazioni e forme di sostegno economico a favore di coloro che decidono di avviare una nuova attività e dei commercianti che realizzano interventi all’interno dei locali. L’obiettivo dell’incontro di ieri sera, a cui ha preso parte anche Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno, era anche quello di ascoltare e recepire istanze e richieste dei commercianti stessi.
«Istanze che potremo andare a inserire nel regolamento», continua il primo cittadino. «Quest’ultimo verrà poi portato in consiglio comunale. Abbiamo stanziato un fondo da 30 mila euro e stabiliremo i criteri e le modalità tramite cui sarà possibile accedere ai contributi. Per quanto riguarda gli interventi alle strutture commerciali, si considereranno, tramite presentazione della documentazione, quelli realizzati a partire dal 2014».
L’obiettivo dell’amministrazione è che queste forme di sostegno economico non siano una tantum, ma possano avere una continuità. «Il tutto dipenderà dalle disponibilità che avremo come Comune e dalle novità che verranno introdotte sul fronte fiscalità», dice ancora Padrin. «Intendiamo sostenere il più possibile il commercio, abbiamo già ridotto al minimo la pressione fiscale. Attendiamo anche di conoscere quelle che saranno le prossime decisioni prese dal Governo».
A Longarone a soffrire più di altre zone è Piazza IX Ottobre. «Ora, con la realizzazione del distretto sanitario e degli ambulatori Utap, che saranno pronti entro un paio di mesi, speriamo che possa esserci un rilancio dal punto di vista delle attività commerciali», commenta il sindaco. «Dall’altro lato, a Longarone possiamo contare su diversi esercizi pubblici e su un commercio diversificato, che si è adeguato alle esigenze dei tempi attuali. E non possiamo che ringraziare i commercianti storici, che con grande passione e impegno hanno mantenuto le proprie attività. A creare un po’ di preoccupazione è la prospettiva futura, nel caso in cui, proprio per i negozi storici, non si riesca a garantire il ricambio generazionale».
Martina Reolon
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