Il Comune ordina le fototrappole «Chi sporca pulisce»

BELLUNO. Mano ferma del Comune nei confronti di chi sporca in città. Palazzo Rosso ha, infatti, ordinato delle fototrappole (fotocamere che vengono attivate da un sensore di movimento, registrando...

BELLUNO. Mano ferma del Comune nei confronti di chi sporca in città. Palazzo Rosso ha, infatti, ordinato delle fototrappole (fotocamere che vengono attivate da un sensore di movimento, registrando quindi qualsiasi cosa gli passi davanti), che saranno posizionate nel centro cittadino. «Per la precisione sono quattro, due delle quali ordinate come Comune e altrettante dalla Bellunum», spiega il sindaco Jacopo Massaro.

«L’idea è individuare le persone, che per fortuna sono poche sul totale degli abitanti, responsabili di atti che provocano situazioni di degrado. Le fototrappole andranno ad aggiungersi al sistema di videosorveglianza già in funzione».

Il Comune ha deciso di intensificare i controlli anche a seguito degli ultimi spiacevoli fatti che hanno interessato le vie del capoluogo: sporcizie, bicchieri in frantumi, rifiuti organici, ma anche danni alle vetrine di alcune attività commerciali. La prossima settimana si terrà anche un riunione in Prefettura del Comitato ordine e sicurezza pubblica, «per avviare una pianificazione di azioni condivisa», aggiunge il primo cittadino.

«Nel frattempo abbiamo preso, inoltre, degli accordi con i privati che abitano vicino alla passerella accanto alla ferrovia. Un accordo per procedere alla bonifica, ovvero alla pulizia, dell’area e anche per posizionare una rete protettiva che impedisca che il percorso venga riempito da immondizie e sporcizia, che qualche maleducato puntualmente getta sulla passerella».

Bonifica in vista anche in via Sottocastello, dove lo stato di degrado è evidente. «Lì andremo a mettere la fototrappola», dice ancora Massaro. «Siamo usciti in perlustrazione con la Bellunum e con gli operai del Comune e si farà una pulizia completa».

Ma c’è anche un altro fronte su cui Palazzo Rosso intende muoversi: «Oltre alla sanzione, a chi verrà “beccato” sarà chiesto l’obbligo del ripristino, cioè dovrà andare direttamente a pulire dove ha sporcato. Questo nell’auspicio di creare consapevolezza dei seri problemi che, con gesti maleducati, si vanno a creare al decoro urbano e agli altri cittadini». E, ovviamente, alla base di tutto c’è l’azione educativa. «Il nostro obiettivo è agire in modo forte nel campo della prevenzione», fa presente Massaro. «Non a caso stiamo portando avanti progetti educativi all’interno degli istituti scolastici, già dalle scuole dell’infanzia. Progetti che vogliamo rilanciare e implementare. E stiamo cercando di reperire fondi europei per l’“Educativa di strada”, iniziativa che prevederebbe la presenza di educatori professionali direttamente sul campo, di notte nei locali e nei luoghi di ritrovo dei ragazzi, aiutando i più giovani nell’applicazione di comportamenti corretti. Nel frattempo continueremo a contattare le famiglie di minorenni che si rendessero responsabili di atti che vanno a causare degrado».

Martina Reolon

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