«Il condizionamento è nel piano delle opere dell’Usl»

BELLUNO. «Siamo consapevoli del disagio che stanno provando i pazienti e gli operatori dell’ospedale di Belluno, in questi giorni di grande caldo. La realizzazione di un sistema di condizionamento...

BELLUNO. «Siamo consapevoli del disagio che stanno provando i pazienti e gli operatori dell’ospedale di Belluno, in questi giorni di grande caldo. La realizzazione di un sistema di condizionamento dell’aria del nosocomio è nei nostri piani delle opere, ma siamo costretti a procedere per stralci per la disponibilità di fondi».

Il direttore generale dell’Usl n. 1, Antonio Compostella si dice conscio del problema dell’ospedale san Martino.

«I reparti che sono stati ristrutturati in questi ultimi anni sono stati provvisti di aria condizionata, vista anche la vetustà della struttura».

Il disagio non è solo dei reparti, però. «C’è un programma di interventi anche per la parte chirurgica», precisa Compostella, «relativi all’installazione dell’impianto di aria condizionata, anche nelle sale operatorie. Infatti, alcune non hanno attualmente alcun sistema per rinfrescare l’aria e quindi diventa difficile e disagevole per i chirurghi operare».

Ad oggi i reparti che presentano già l’aria condizionata sono la rianimazione, la gastroenterologia, la medicina, malattie infettive e pneumologia e la cardiologia che è proprio localizzata nell’attico del blocco sud dell’ospedale, quello cioè esposto maggiormente al sole e quindi con temperature più elevate.

Il direttore generale dell’azienda sanitaria tiene a precisare quali sono i progetti per mettere fine a questo problema di non poco conto. «Siamo consapevoli dell’importanza del condizionamento d’aria. Per cui stiamo pensando a installare un impianto di deumidificazione, soprattutto, che garantisca temperature consone e specialmente la qualità e salubrità dell’aria respirata. Questi impianti, infatti, a differenza di quelli che vengono installati nelle case private, devono rispondere a tutti i criteri di igiene». (p.d.a.)

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