Il consiglio regionale vota sul distacco dei Comuni

La prossima settimana la seduta sul parere favorevole a Taibon e Voltago Toscani: «Fiducioso del voto positivo. Le province autonome facciano lo stesso»
Longarone, 19 marzo 2010. inaugurazione di Agrimont. Matteo Toscani - Il vice presidente del consiglio regionale Matteo Toscani
Longarone, 19 marzo 2010. inaugurazione di Agrimont. Matteo Toscani - Il vice presidente del consiglio regionale Matteo Toscani

VOLTAGO. Il consiglio regionale del Veneto voterà la prossima settimana sul distacco dei comuni di Taibon e Voltago.

Dopo il recente successo del sì alla consultazione promossa a Voltago per il passaggio del paese al Trentino Alto Adige, il film sui referendum si arricchirà di una nuova puntata.

Nella seduta del consiglio regionale convocato la prossima settimana saranno infatti discusse e votate le mozioni, di cui il consigliere regionale bellunese Matteo Toscani è primo firmatario, contenenti la richiesta di parere favorevole al distacco dei Comuni che hanno superato il quorum nei referendum per il passaggio ad altra regione.

Saranno trattate congiuntamente, essendo i due casi molto simili, la situazione di Taibon dove si è votato il 21 aprile 2013 (mozione n. 212) e di Voltago dove si è votato il 31 agosto scorso (mozione n. 287).

In entrambi i casi il quorum era stato raggiunto (a differenza di quello che era successo a Canale d'Agordo, Gosaldo, Rocca Pietore e Falcade) e i sì avevano vinto in maniera netta.

«Si tratta di un atto doveroso da parte del consiglio regionale» dice Matteo Toscani «visto che i cambi di regione da parte dei comuni sono previsti dalla Costituzione e la popolazione si è espressa superando la soglia minima prevista. Sono fiducioso sull'esito positivo del voto in aula, così come avvenuto per gli altri Comuni il popolo è sovrano e noi non possiamo che prendere atto di quanto la maggioranza dei votanti ha deciso».

Toscani si augura però che, dopo il voto del consiglio regionale del Veneto, anche le province di Trento e Bolzano dicano la loro.

«Spero che le Province autonome esprimano il parere obbligatorio di loro competenza» dichiara il vicepresidente del consiglio regionale «un obbligo che in questi anni non hanno mai voluto rispettare, nel timore forse di mettere in discussione il trattamento “speciale” di cui beneficiano».

In realtà un anno fa il consiglio provinciale di Trento aveva detto sì all'annessione di Taibon seppur in maniera condizionata.

«Altrettanto» conclude Toscani «auspico che sia poi il Parlamento a legiferare in merito. Lo Stato si è sempre dimostrato molto puntuale e preciso nel riscuotere capillarmente le esose tasse ed imposte applicate, molto meno nel rispetto delle sue leggi e delle istanze democratiche dei cittadini».

Gianni Santomaso

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