Il consorzio di industrializzazione sborserà 500 mila euro
FONZASO. Sfiora il mezzo milione di euro la cifra che il consorzio per l'industrializzazione e gestione di servizi della vallata del Cismon - che comprende i Comuni di Fonzaso, Lamon e Sovramonte con il sindaco fonzasino come presidente – è chiamato a pagare ai fratelli Sartor, che hanno vinto il ricorso al Tar per un terreno espropriato nell'area industriale di Fonzaso (sui dieci mila metri quadrati di estensione).
Il tribunale aveva a suo tempo dato loro ragione sul valore dell'appezzamento a metro quadro, valutato sulla base di un rogito di acquisto fatto da una ditta in un altro comune. La passata amministrazione di Fonzaso, convinta che non fosse giusto valutare un terreno fuori comune e portarlo alla pari con quello di Fonzaso, aveva fatto appello in Cassazione, ma intanto è arrivata la settimana scorsa la visita dell’ufficiale giudiziario per verificare quali programmi abbia il consorzio per dare esecuzione alla sentenza.
«Ci siamo visti con l'ufficiale giudiziario accompagnato dalla controparte (sono due società che fanno capo ai due fratelli) e abbiamo dato disponibilità per un rimborso in tempi brevi, parziale, perché la somma intera il consorzio non ce l'ha», spiega il sindaco di Fonzaso Ennio Pellizzari.
«Non c'è stato nessun pignoramento. Il consorzio ha dato assicurazione di versare una parte consistente della cifra – 111.058,56 euro, cioè l'attuale disponibilità in cassa, sul totale da pagare di 450 mila euro più le spese legali – dopo l'approvazione del bilancio previsionale del consorzio, che sarà entro metà giugno».
Per trovare il resto della cifra, aggiunge Pellizzari, «il consorzio cercherà di fare un programma di reperimento della somma, in attesa della sentenza della Cassazione che però non si sa quando ci sarà. Non è ancora stata messa in calendario l'udienza per discutere del caso. Nel frattempo, il consorzio deve ottemperare alla sentenza del tribunale di Belluno che invita a mettere a disposizione delle due società la somma richiesta. Il consorzio non ha al momento questa somma e sta valutando come fare».
Il consorzio avrebbe dei terreni urbanizzati che possono essere venduti, però con la crisi non si trovano acquirenti. Quanto a eventuali ripercussioni per i tre Comuni, «non abbiamo per il momento preso in considerazione questa possibilità. Non abbiamo ancora discusso una linea unitaria», dice Ennio Pellizzari, che di fronte a questa situazione esprime «una ovvia preoccupazione personale. Da parte del presidente del consorzio per l'industrializzazione della vallata del Cismon sicuramente c'è preoccupazione, perché al momento il bilancio non ha disponibilità per far fronte alla cifra richiesta. Le possibilità possono esserci, ma non sono tante. Dobbiamo discuterne».
Raffaele Scottini
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