Il consorzio turistico Aft gestirà lo Iat di Arabba
LIVINALLONGO. Grazie a una convenzione con la Regione, le competenze su informazione e assistenza turistica passano al Comune di Livinallongo. Lo Iat passa così in mano all’associazione turistica, per la soddisfazione della presidente Michela Lezuo: «Adesso siamo più autonomi e possiamo gestire meglio risorse e personale».
L’amministrazione comunale di Livinallongo lo aveva annunciato qualche mese fa: «Se la Provincia non è più in grado di gestire l’ufficio Iat siamo pronti a farlo noi». Detto fatto. Nei giorni scorsi, durante una riunione in Provincia, il Comune ha firmato una convenzione con la Regione che trasferisce al Comune le competenze su informazione assistenza turistica. Un accordo che salva l’ufficio Iat di Arabba.
La struttura sarà gestita direttamente dall’associazione turistica Arabba Fodom Turismo che sosterrà le spese del personale stagionale. Un accordo che fa esultare la presidente Lezuo. «È il meglio che potevamo ottenere e che arriva proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo ufficio turistico ad Arabba (progetto finanziato dal Fondo Odi ndr). Con questo accordo, arrivato grazie alla nuova legge regionale sul turismo, diventeremo più autonomi sul territorio e potremo ottimizzare il personale che segue il settore marketing e quello dell’informazione e l’assistenza turistica».
Di fatto l’ufficio Iat e quello dell’Aft saranno unificati, creando una sorta di cabina di regia che gestirà il comparto, dalle azioni di promozione fino all’accoglienza e l’assistenza del turista.
«Finora questa gestione viaggiava su due livelli, quello politico della Provincia e quello privato dei consorzi di valle. Due soggetti che non dialogavano tra loro: «Spesso», spiega Lezuo, «l’ufficio Iat non aveva materiale informativo e dovevamo stamparlo per metterglielo a disposizione. La Provincia dava le ferie ai dipendenti in luglio, quando qui c’era bisogno di avere l’ufficio aperto. Adesso tutto questo potremo gestirlo noi e anche con più personale».
Attualmente per Aft lavora una persona a tempo pieno più una part time. L’obiettivo dell’associazione è quello di assumere ancora un dipendente a tempo pieno e uno stagionale per garantire l’apertura dell’ufficio durante la stagione turistica, come stabilito nell’accordo con la Regione. «Non so cosa farà la Provincia con i dipendenti degli uffici Iat. Forse li ricollocherà. Ora il nostro dipendente fisso Federico potrà seguire il settore del marketing e delle manifestazioni e la persona a part time l’informazione turistica. Ma tutto in uno stesso ufficio. Otterremo così una migliore e unica gestione tra front e back office. Questo farà si che la stessa persona che organizza una manifestazione sarà poi quella che la pubblicizza. Finora, ad esempio, noi come Aft organizzavamo le ciaspolate che poi però venivano pubblicizzate dallo Iat. Così non poteva funzionare».
Competenze e personale significa risorse, soldi. Dove si prenderanno?
«Dalla tassa di soggiorno, ovviamente. Ma la quota di associazione all’Aft resterà», si affretta a precisare la Lezuo. «È con quella che pagheremo la promozione turistica».
Il Comune fodom è il primo in Provincia ad aver fatto questo passo.
«Sì, da altre parti sono preoccupati. In qualche caso sono le Pro Loco ad accollarsi la gestione degli Iat. Se noi abbiamo potuto fare questo passo, è perché alle spalle c’è un consorzio sano».
Lorenzo Soratroi
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