Il Covid non ferma Dolomiti Superski «Confermato il piano di investimenti»

Il presidente Varallo guarda al futuro: «Ci sentiamo responsabili di tutti coloro che lavorano nell’ambito del turismo»

Belluno

Oltre 100 milioni di euro di investimenti per la stagione invernale 2020-2021, di cui circa un quarto per l’innevamento programmato; 9 impianti di risalita completamente rinnovati, e tante piste ampliate e rimodellate; apertura dei cancelletti il 28 novembre, chiusura il 2 maggio 2021.

Questi i principali numeri diffusi ieri dal Dolomiti Superski che, ufficializzando le prossime novità, ha voluto ribadire, per bocca del suo neo presidente Andy Varallo, che «è un segnale forte a tutta la filiera, quello che gli impiantisti di Dolomiti Superski vogliono dare, con la conferma del piano di investimento, nonostante la crisi mondiale da Covid-19. È la dimostrazione che noi crediamo fortemente nella possibilità di continuare a fare il nostro lavoro, accettando la sfida dei tempi. Come vertice della filiera turistica ci sentiamo responsabili anche per tutti coloro che vivono e lavorano nell’ambito turistico del nostro territorio».

Insomma le 130 società funiviarie affiliate a Dolomiti Superski hanno confermato anche in questo momento particolare della storia i propri investimenti programmati da tempo, portandone a termine la grandissima parte. E al centro, come si legge in un comunicato, c’è sempre la qualità del servizio alla clientela, e per questo «l’attività durante i mesi estivi è stata focalizzata sul costante ammodernamento delle infrastrutture e sullo studio di nuove proposte per quanto riguarda le promozioni e la possibilità di scelta tra varie tipologie di skipass».

In termini di infrastrutture, l’attenzione è stata rivolta soprattutto verso gli impianti di risalita, le piste e i sistemi di innevamento programmato, per aumentarne la sicurezza, il comfort, nonché l’efficienza dei servizi proposti ai clienti. Nessuna nuova area sciistica, dunque, ma l’ottimizzazione di quelle esistenti, migliorandone i collegamenti e curandone i particolari, come la preparazione quotidiana delle piste, finalizzata a garantire condizioni perfette a sciatori e snowboarder, senza però tralasciare quegli investimenti che aumentano la sostenibilità dell’attività.

Per quanto riguarda il Veneto, novità a Cortina con la nuova seggiovia ad agganciamento automatico “Pian di Ra Valles – Ra Valles – Bus di Tofana”, che sostituisce le omonime seggiovie esistenti, con seggiole da 4 posti con cupola di protezione, una lunghezza di 1.732 m, dislivello di 539 m e portata oraria di 1.800 persone. Vari gli interventi ad Arabba, con l’installazione del sistema di sicurezza per ritenuta bambini sulla seggiovia ad agganciamento automatico esistente “Burz”; la realizzazione di un nuovo bacino di raccolta idrica a cielo aperto per innevamento in zona Zoel, con una capienza di 40 mila metri cubi; varie migliorie e potenziamento degli impianti di innevamento programmato in diverse parti dell’area sciistica.

In Marmolada è confermata la riapertura della sciovia esistente “Arei 2” in zona Malga Ciapela, rimasta chiusa a causa dei danneggiamenti per valanga nel 2015-16, e la costruzione del relativo vallo antivalanghe; nonché alcune migliorie del sistema di innevamento programmato e della sala di pompaggio. In Val di Zoldo, comprensorio del Civetta, il potenziamento dell’impianto di innevamento della zona, in particolare sulla pista “Lendina”. All’Alpe Lusia / Passo San Pellegrino il potenziamento e l’ottimizzazione dell’impianto di innevamento programmato in varie parti dell’area sciistica, nonché la revisione degli impianti laddove previsto. Nell’area Tre Cime Dolomiti1, di cui fanno parte anche gli impianti di Padola in Comelico Superiore, verrà inaugurata la nuova cabinovia ad agganciamento automatico “Helmjet Sexten” , che va a sostituire la funivia esistente che collega Sesto con il Monte Elmo. Si tratta di cabine Leitner da 10 posti, con una lunghezza dell’impianto di 2. 205 m, con un dislivello di 729 m ed una portata oraria pari a 2. 400 p/h.

Novità anche nell’area di Plan de Corones, con la cabinovia ad agganciamento automatico e stazione intermedia “Olang 1 + 2” , impianto di arroccamento sul versante di Valdaora, che sostituisce la cabinovia esistente con cabine da 10 posti e portata orarioa di 3.900 persone. Poi in Alta Badia con la nuova “Costoratta”; a San Cassiano con la nuova “La Brancia” ; mentre in Val Gardena sarà pronta la nuova pista nera “Dantercepies” , sulla linea della vecchia cabinovia omonima; ed in Val di Fassa la nuova seggiovia ad agganciamento automatico “Kristiania” sostituisce l’omonima seggiovia esistente.

Insomma, nonostante la crisi mondiale da Covid-19 e il lungo lockdown durante la primavera, la gran parte degli investimenti già programmati in anticipo, è stata confermata e realizzata e il Dolomiti Superski si presenta alla nuova stagione coin tante novità. — —

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