Il Dal Piaz cambia gestione. Il Cai: «Nove anni positivi»

Mirco Gorza conclude l’attività nel rifugio della sezione di Feltre del Club alpino. De Simoi: «Aumentata la conoscenza del territorio tra gli escursionisti»
Raffaele Scottini

SOVRAMONTE. «Sono stati nove anni di passione, di aumentata conoscenza delle Vette Feltrine da parte di tanti nuovi escursionisti e di grandi investimenti effettuati dalla sezione». Così il Cai di Feltre saluta la conclusione della gestione di Mirco Gorza al rifugio Dal Piaz, iniziata nel 2013 con Erika De Bortoli e continuata autonomamente negli anni 2020 e 2021.

Dopo nove anni si chiude dunque un capitolo e se ne apre un altro per quello che è da sempre un fiore all’occhiello della sezione di Feltre del Club alpino italiano, proprietaria del rifugio in territorio sovramontino.

Nelle prossime settimane il consiglio direttivo del Cai si riunirà per mettere a punto il bando per assegnare la nuova gestione, che partirà l’anno prossimo. Da valutare la durata del contratto, che potrebbe andare dai tre ai cinque anni.

«Siamo orgogliosi di avere offerto, attraverso la messa a disposizione del rifugio, un’opportunità di lavoro a una famiglia», sottolinea il presidente del Cai, Ennio De Simoi. Che aggiunge: «In questi anni la sezione mai ha agito in chiave di puro ritorno economico, tanto da avere effettuato investimenti di importo ampiamente superiore ai canoni di affitto ricavati nell’intero periodo. Fin dall’inizio della gestione i canoni sono stati rivisitati favorendo i gestori e dal 2018 all’intero 2023 nessun aumento è stato contrattualmente previsto».

Attualmente l’affitto era di 5 mila 500 euro all’anno e non è da escludere che rimanga invariato nel nuovo bando.

Il Cai è orgoglioso dei risultati conseguiti negli ultimi nove anni: «La gestione è stata senz’altro positiva», commenta Ennio De Simoi. «È aumentata la conoscenza del rifugio anche al di fuori dell’ambito storico, che è quello del Feltrino e dell’Alto Trevigiano, anche perché i gestori lo tenevano aperto ben oltre la stagione canonica, quindi quando i rifugi in quota erano chiusi».

«Questo favoriva l’afflusso», prosegue il presidente della sezione feltrina del Cai, che sottolinea lo sviluppo dell’affluenza di visitatori che si è registrato e di conseguenza anche la bontà della gestione.

Tutti possono sentirsi orgogliosi dei risultati conseguiti: i soci del Cai, gli escursionisti e i gestori che hanno reso attraente il rifugio Dal Piaz.

«Nulla si ottiene da soli, tutto si raggiunge nella condivisione di obiettivi e di supporto agli stessi», evidenzia ancora Ennio De Simoi. Ai nuovi gestori verrà consegnata una struttura ammodernata dopo gli investimenti fatti negli ultimi anni e più efficiente.

Nel 2022 inoltre il Cai di Feltre festeggerà il centenario dalla fondazione e si terrà la settimana nazionale dell’escursionismo dal 26 giugno al 3 luglio, che darà una grande visibilità al rifugio Dal Piaz e a tutto il territorio.

Per la sezione «ci sono l’orgoglio di aver dato lavoro a una famiglia per tanti anni e la soddisfazione di aver permesso a delle persone di farsi conoscere e apprezzare», rimarca il presidente De Simoi. «Al Cai, non avendo finalità di lucro, interessa avere le strutture in quota aperte e che la gente sia contenta. Questo è lo spirito».

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