Il dentista per disabili al San Martino grazie all’Anffas
BELLUNO. Odontoiatria speciale per persone speciali. I denti dei disabili non sono più solo nelle mani degli specialisti di Agordo. Allestito e presentato il nuovo laboratorio, al quarto piano del San Martino di Belluno, vicino all’unità operativa di Otorinolaringoiatria. Una poltrona di un rilassante color salmone e un carrello attrezzato con i trapani, che può essere spostato nella sala operatoria del reparto, quando è necessaria l’anestesia totale.
Determinante l’intervento dell’Anffas, l’Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva o relazionale, che ha contribuito con 16 mila euro, dopo che il presidente Salvatore Bavasso aveva ricevuto una richiesta due genitori del Cadore, che non poteva raggiungere Agordo, figurarsi la Riviera del Brenta: «Un’attrezzatura così importante non la compri in un grande magazzino», sottolinea il direttore generale dell’Usl 1, Pietro Paolo Faronato, «siamo partiti dal fatto che la normativa regionale stabilisce che l’odontoiatria di comunità a favore dei disabile dev’essere garantita da ogni Usl: noi abbiamo messo i professionisti e l’Anffas ha pensato al resto. È un grosso passo avanti, nell’offerta, grazie al presidente Bavasso».
L’odontoiatra è il dottor Giorgio Tiozzo e il lavoro non gli mancherà, in collaborazione con il direttore di Otorinolaringoiatria, Roberto Bianchini: «La cosa più importante è l’abbraccio, il sorriso di questi ragazzi. Detto questo, la poltrona è costruita con una serie di sicurezze, nel senso che si blocca, se il paziente si agita troppo. Ed è riduttivo chiamare carrello questo dispositivo così sofisticato. Se devo fare qualche numero, in due anni ho trattato circa 200 pazienti per 1.400 interventi».
La provincia diventa all’avanguardia, con due centri: «Non abbiamo tagliato niente ad Agordo», rimarca Carlo Stecchini dei Servizi sociali, «questo è davvero un ottimo risultato. Peraltro un ospedale è buono quando le persone che ci lavorano sono buone. Voglio dire che sono importanti sia le attrezzature che le risorse umane».
Non si passa per il centro unico prenotazioni, ma per un telefono dedicato: 0437 516018. C’è una segreteria, nella quale lasciare un messaggio, per farsi richiamare.
Gigi Sosso
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