Il dg dell'Usl 2: «Ma l’azienda non è implicata»
FELTRE. I dirigenti dell’Usl 2 di Feltre, in testa il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, sono stati avvisati di buon'ora dell’arrivo della Guardia di finanza in ospedale.
«È stata acquisita documentazione relativa all'anno 2012 per un appalto di servizi di modesta entità che riguarda la manutenzione ambientale», dice il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, riferendosi alla gestione integrata dei rifiuti prodotti dall'ospedale, compresi reflui fognari e emissioni in atmosfera. All'epoca, Giambattista Azzoni (uno dei tre indagati per turbativa d'asta) era responsabile della sicurezza e prevenzione per l'Usl di Feltre, oltre che estensore del provvedimento per l'assegnazione dell'appalto alle ditte che si sono proposte.
Quella che si è aggiudicata l'incarico è Ecostudio Ambiente con sede a Rasai di Seren del Grappa, che ha offerto un ribasso del 6,9 per cento sulla base d’asta posta dall’Usl di Feltre per l’assegnazione del servizio.
Nella vicenda giudiziaria venuta alla luce ieri con le perquisizioni sono coinvolti Giambattista Azzoni, già responsabile dell'ufficio tecnico dell'Usl di Feltre e trasferito all'azienda sanitaria di Bassano dove ricopre lo stesso ruolo, e due esterni all’azienda ospedaliera, Gabriele Fent e Fabio Cassol, appunto soci della ditta di manutenzione Ecostudio Ambiente di Rasai di Seren del Grappa.
Nel dicembre del 2012, su cinque ditte invitate a presentare la propria offerta economica per la gestione dei rifiuti ospedalieri, dalla raccolta al trattamento e al corretto smaltimento, Ecostudio Ambiente aveva presentato quella giudicata migliore, grazie appunto al ribasso di quasi il 7 per cento.
La Finanza ha riscontrato delle anomalie nella gestione dell'appalto, rispetto alla quale sta indagando.
«Nel procedimento la nostra azienda non è implicata considerato che per il fatto contestato e oggetto di indagine, la responsabilità risulta essere personale», tiene a precisare il direttore generale Adriano Rasi Caldogno.
Una precisazione che mette il cuore in pace ai dipendenti dell’azienda sanitaria che ieri mattina vedendo il mezzo delle fiamme gialle e il mezzo con i colori del corpo hanno temuto un'operazione ben più impattante ed estesa.
In realtà il tutto è riconducibile a una delle tante gare che vengono effettuate dall'azienda per l'aggiudicazione di servizi, dai più piccoli come questo, ai più grandi (come quelli che riguardano le grandi opere o la gestione delle cucine o la fornitura di energia), dove magari in buona fede il rischio turbativa d'asta si corre spesso.
Giambattista Azzoni è succeduto a Carlo Trivini nella direzione dell'ufficio tecnico cinque anni fa. Ha portato avanti il progetto complessivo della piastra operatoria.
Recentemente Azzoni ha chiesto e ottenuto il trasferimento all'Usl di Bassano dove lavora da una manciata di giorni.
Laura Milano
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