Il distretto dell'occhialeria nella top ten dell'export
Il distretto dell’occhialeria a Belluno è in vetta alla classifica dell’export tra i distretti della moda italiana. A tributare l’Oscar per crescita del fatturato realizzato con le vendite sui mercati europei, americani e asiatici è il Monitor dei distretti, pubblicazione annuale di Intesa San Paolo, divulgata il primo aprile dal Sole 24 ore.
Il monitor mappa le performance di 147 distretti italiani qualificando come “lepre del made in Italy” il distretto bellunese, che ha visto crescere del 131% le esportazioni negli ultimi dieci anni e del 12,6 per cento solo nell’ultimo anno.
«Un primato frutto dell’ingegno e del coraggio di grandi capitani di industria e di una rete fitta di piccole e medio imprese, che di piccolo hanno solo la dimensione, ma non certo la capacità imprenditoriale e la propensione innovativa», commenta l’assessore al lavoro e alla formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan. Che aggiunge «E’ un primato che ci riempie di orgoglio, perché figlio anche di politiche intelligenti da parte delle istituzioni, locali e regionali, che hanno saputo sostenere la tradizione e i progetti imprenditoriali con azioni mirate ed efficaci nel campo della formazione e della innovazione. Il privato può correre come una lepre nel libero mercato solo se trova validi strumenti e supporti strategici nel settore pubblico».
Per rendere più competitivi i propri distretti produttivi la Regione Veneto ha messo in campo una politica integrata di interventi formativi e di investimenti in ricerca e innovazione.
«Per il distretto dell’occhiale – preannuncia l’assessore – andremo a firmare nei prossimi giorni un protocollo di intesa con l’Associazione nazionale dei fabbricanti articoli ottici (Anfao) per realizzare percorsi di formazione per lo sviluppo di competenze mirate nel settore dell’occhiale. Si tratta di una intesa che fa seguito e dà continuità al lavoro formativo avviato con l’accordo del 2013 tra Regione ad Ente bilaterale per l’occhialeria (Ebo) che ha consentito, grazie all’impiego intelligente dei fondi del fondo sociale europeo, di finanziare 195 interventi formativi per 1500 partecipanti nel segmento tecnico, nel management e nella ricerca di mercato. Il tutto sostenuto da un rapporto ormai più che decennale di strettissima collaborazione con Certottica, l’istituto italiano di certificazione dei prodotti ottici e leader nei progetti di innovazione e ricerca».
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