Il dottor Gouigoux ricoverato è rinviato il processo “Triage”
BELLUNO. Il primario è in ospedale. Giovanni Gouigoux, titolare del pronto soccorso del San Martino, è ricoverato al Ca’ Foncello da Pasqua. Dopo un primo passaggio nella Neurologia di viale Europa, le sue condizioni non sarebbero preoccupanti, ma la diagnosi è ancora in fase di accertamento, a sentire l’avvocato difensore Maraviglia. Sicuramente il certificato prodotto costituisce un legittimo impedimento e l’udienza del processo “Triage”, che vede imputati anche l’infermiere Roberto De Carli e la dottoressa Gabriella Guerriero, è stata rinviata a quella già fissata per il 18 aprile.
Saranno sentiti gli stessi testimoni citati per ieri. Uno non sarebbe tornato volentieri, ma mentre il pubblico ministero D’Orlando e i difensori Maraviglia e Massimiliano Paniz (Guerriero) avrebbero rinunciato alla sua testimonianza in aula, il terzo avvocato Coppa (De Carli) ha bisogno di sentirlo. Le indagini del Nas dei carabinieri di Treviso avevano coinvolto in prima battuta cinque sanitari per le visite gratis agli sportivi al pronto soccorso. Due hanno patteggiato un anno e due mesi, con pena sospesa: il massaggiatore sportivo Marco De Din per esercizio abusivo della professione e ricettazione e Marco Sommavilla, che doveva rispondere di truffa aggravata, abuso d’ufficio e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in certificati.
Tre i rinviati a giudizio: Gouigoux è accusato di omessa denuncia; De Carli di abuso d’ufficio in concorso con Sommavilla e Guerriero di truffa aggravata. Si discute di visite illegali al Pronto soccorso del San Martino a calciatori del Ripa Fenadora e pallavolisti del Belluno. Tutti erano clienti del poliambulatorio Bellmed, dove lavorava Sommavilla in regime libero-professionale. Secondo l’accusa, i referti venivano falsificati, per non pagare il ticket. (g.s.)
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