Il dramma alla fine di un lungo travaglio
FELTRE. Sono molti gli accertamenti da eseguire e ci vorrà tempo per capire le cause del decesso di un bambino, al momento del parto, nell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Il sostituto procuratore Roberta Gallego ha disposto l’esame autoptico che è già stato eseguito, ma per una relazione completa bisognerà aspettare un paio di mesi. Nel frattempo sono stati inviati gli avvisi di garanzia a sedici persone, medici e infermieri in servizio nel reparto di ostetricia e ginecologia la scorsa settimana, nei giorni in cui la giovane donna è stata ricoverata. Per tutti gli indagati l’ipotesi di reato è omicidio colposo.
Al momento la procura mantiene la giusta riservatezza su un caso doloroso e delicato, ma a quanto si apprende il fatto è avvenuto tra il 24 e il 25 ottobre, con un ritardo di quasi un giorno intero tra il decesso e la comunicazione al procuratore di turno.
La donna, era alla sua prima gravidanza e il termine naturale era già scaduto. Iniziate le doglie, la giovane ha raggiunto l’ospedale di Feltre ed è entrata in travaglio costantemente monitorata dal personale del reparto. Il travaglio è stato lungo, a quanto pare sarebbe durato per più giorni ed evidentemente nessuno ha pensato o capito che c’erano dei problemi, ma non si esclude che la salute del feto sia stata compromessa proprio da un’eccessiva attesa.
Sempre secondo le prime ricostruzioni, la situazione è parsa sotto controllo fino all’ingresso in sala parto.
Al termine del travaglio il bambino è nato, ma i medici hanno visto subito che la situazione era grave e hanno iniziato a praticare le procedure di rianimazione nell’immediatezza del parto.
Purtroppo è stato tutto inutile, perché i medici non sono riusciti a salvare il piccolo. Il giovane padre era presente e ha sporto denuncia.
Ora la procura acquisirà la cartella clinica e tutti i documenti relativi alla gravidanza e ai giorni di travaglio, oltre ad ascoltare tutto il personale che ha assistito la donna durante il ricovero e il parto.
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