Il fascino dell’Olympia resiste al tempo
CORTINA. Cariche a mille le azzurre dello sci alla vigilia dell'unica tappa italiana di Coppa del mondo.
L'Olympia delle Tofane resta una delle piste che le atlete prediligono. Ieri Daniela Merighetti, che nel 2012 vinse qui a Cortina, si è dovuta ritirare; ma nel suo cuore il tracciato ampezzano resta il migliore.
«L'Olympia è una pista fantastica», dice, «adatta alle donne, molto tecnica e difficile, ottima per le gare di libera o SuperG. Conosco questa pista a memoria ed è in uno scenario fantastico, tra le montagne più belle del mondo. La prova praticamente l'ho saltata perché sono uscita subito: è stato come se le punte degli sci si fossero imbizzarrite e sono volata nelle reti cavandomela per fortuna solo con qualche ammaccatura di poco conto».
Ieri Dada è andata al Codivilla a fare una risonanza magnetica al ginocchio che l'ha rassicurata sul fatto che non ci sono danni. Oggi sarà in pista grintosa come sempre. Fiduciosa dopo il quarto tempo di ieri anche Elena Fanchini.
«La pista è preparata davvero bene», ammette, «in prova ho preso troppo larga la curva prima del salto del Duca d’Aosta. Mi sono disunita all’ingresso della diagonale. Mi sono fatta sorprendere da un dosso nell’ultimo tratto di Rumerlo perdendo così velocità nel punto dove di solito si decide invece la gara: ma è andata bene. Giochiamo in casa e daremo il massimo». Le fa eco Verena Stuffer. «Sull'Olympia mi sento a casa mia», dice, «per scendere ci vuole coraggio, ma è una pista completa, tecnica e fantastica. Qui mi sento bene, qui 12 anni fa ho corso la mia prima gara di Coppa del mondo. Il tracciato lo ripasso mentalmente anche stando a letto. E' una pista davvero unica ed emozionante». «Speriamo il tempo regga», aggiunge Francesca Marsaglia, «e che si possa fare una buona prova. Posso fare meglio in gara e sono fiduciosa». Ha buona sensazioni anche Elena Curtoni. «Considerando che in paese non c'è neve», dice, «in pista gli organizzatori come sempre hanno fatto i miracoli. Il tracciato è perfetto, la neve bella dura».
E' sorridente anche il responsabile del settore femminile italiano della velocità, l'ampezzano Alberto Ghezze.
«Io sono carico a bomba come dicono i giovani d'oggi», ammette, «la pista è perfetta, la conosco da sempre e potrei fare la gara anche io. Resto fiducioso. Le ragazze sono cariche, correranno davanti al loro pubblico, in Italia ed a Cortina. Amano questa pista e questa località, quindi le premesse sono ottime». Tutto pronto per la gara odierna. Ieri mattina Enrico Valle ed i suoi collaboratori alle 6.30 erano già in seggiovia. Prima delle prove di gara hanno dovuto togliere dal tracciato quei pochi centimetri di neve scesi mercoledì sera. Cinquanta maestri di sci sono accorsi a dare una mano.
«Le prove sono andate molto bene», ammette Valle, «erano tutti soddisfatti, dalle atlete agli allenatori. Ora andiamo avanti con un occhio puntato al meteo. L'ultimo bollettino mette meno neve, rispetto a quanta previsa nei giorni scorsi, tra sabato e domenica. Speriamo di poter riuscire a fare tutte e tre le gare. C'è sempre il “paracadute” di saltare sabato e recuperare lunedì. Decideremo in base al manto nevoso».
Stasera tutte le atlete della Coppa del mondo di sci femminile alle 18 saranno in piazza Angelo Dibona per la consegna dei pettorali che indosseranno domani per gareggiare.
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