Il fatturato Fedon si impenna, partita la riorganizzazione
ALPAGO. Il gruppo Fedon porta a casa un più 20 per cento di fatturato a gennaio e, dopo le tensioni dell’autunno legate alla messa in di 29 dipendenti, annuncia che l’azienda sta lavorando per portare avanti la riorganizzazione e il ringiovanimento del quartier generale di Paludi. Dando una decisa svolta “verde” all’attività.. «Sotto il profilo reddituale il secondo semestre ha realizzato un recupero nel core business rispetto al primo semestre, sia come maggior fatturato che marginalità», dichiara Callisto Fedon, presidente del gruppo. «Le azioni di risparmio costi, messe in atto nello scorso autunno, ci consentiranno un miglior risultato nell’esercizio 2019 per entrambe le business unit. Il fatturato del mese di gennaio 2019 si è rivelato migliore degli ultimi anni (+20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). I risultati definitivi dell’intero esercizio saranno approvati dal consiglio di amministrazione il prossimo 28 marzo».
Punto centrale dell’operazione di aggiornamento, spiega l’azienda, sarà la decisa virata sulle produzioni sostenibili e sul servizio personalizzato per gli ottici che, d’ora in avanti, potranno contare su una piattaforma online dove prenotare, personalizzare, riordinare il proprio magazzino.
Ma è la scommessa “verde” quella che appassiona di più Callisto Fedon, terza generazione alla guida dell’azienda, e quella sulla quale stanno convergendo le nuove risorse entrate nell’organico.
«Produzioni improntate alla sostenibilità», dichiara l’imprenditore bellunese, «sono sempre più in linea col sentiment dei nostri mercati e sono nell’animo della nostra tradizione produttiva, dove, da sempre, siamo abituati a non sprecare nulla».
L’azienda guarderà così anche al recupero e allo sfruttamento «di materie prime “seconde” quali oggetti in bambù, le reti da pesca abbandonate e recuperate in mare, i residui e gli scarti dell’industria alimentare quali il mais e le mele. Fondamentale per noi è il riutilizzo di materiali che altrimenti causerebbero gravissimi danni ambientali. Stiamo valutando la possibilità di utilizzare anche altri materiali – penso, ad esempio, ai tanti alberi abbattuti dalle recenti tempeste – e su questi sta lavorando la nuova generazione di tecnici entrati in azienda».
Altro punto strategico per la crescita, sottolinea l’azienda, è l’avvio della prima piattaforma dedicata agli operatori per avere un contatto in tempo reale con la rete distributiva per eccellenza, quella dei negozi di ottica: «Vogliamo raggiungere con loro», sottolinea Callisto Fedon, «la stretta relationship che abbiamo col sistema della produzione dell’occhialeria. Con questa piattaforma gli ottici potranno personalizzare i nostri astucci (un oggetto che ci “capita” in mano più volte al giorno), organizzare la propria logistica, scegliere trend, modelli, colori … il tutto con un click e con consegne in tempi celeri e certi».
Alla piattaforma è stata affiancata una presenza più puntuale sui social media così da sviluppare anche il rapporto col cliente finale. —
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