Il feltrino Debus realizza una storia a fumetti ispirata a Wilde

Il volume è già in libreria, lunedì  la presentazione al “Dal Piaz”

FELTRE. “L’importanza di chiamarsi Ernest” di Oscar Wilde a fumetto. Lo ha disegnato e scritto un giovane feltrino, Luca Debus, 23 anni diplomato alla Scuola di comics di Padova, oltre che laureato in lingue all’università Ca’ Foscari di Venezia. “L’importanza di chiamarsi Ernesto, ovvero l’importanza di essere Franco” è il titolo del libro a fumetti, comico, appena pubblicato con la casa editrice Festina Lente di Ferrara, in un gioco di parole sull’assonanza inglese dell’aggettivo “earnest” (che significa franco, onesto) e del nome Ernest. Verrà presentato lunedì alle 17.30 al Forcellini nella nuova sede del liceo Dal Piaz, l’ex scuola di Debus che ha frequentato lo Scientifico, coltivando sempre il sogno nato fin da piccolo di diventare fumettista.

“Dal genio di Oscar Wilde un fumetto frivolo per gente seria”, introduce la copertina del fumetto sotto il nome dell’autore, contattato l’estate scorsa dalla casa editrice che cercava qualcuno per fare un libro a fumetti comico, ispirandosi a un’opera letteraria. «Ho scelto “L’importanza di chiamarsi Ernesto” perché pensavo si sposasse bene con il modo in cui lo volevo fare, cioè in strisce umoristiche, che sono le classiche quattro vignette alle fine delle quali c’è una battuta», spiega Luca Debus, che in questo modo racconta tutto l’arco narrativo di Oscar Wilde. La trama è basata sul gioco dei ruoli e gli scambi di persona, con un nobile che per avere una vita sregolata in città finge di chiamarsi Ernest (tradotto con Franco per mantenere il gioco di parole)

A fare il nome del giovane feltrino all’editore è stata la scuola di Padova. «È stato inaspettato», ricorda Debus. «Sono stato contattato tramite Facebook. È stato un momento curioso: di solito non accetto amicizie da chi non conosco, ma vista la professione di chi me l’aveva chiesta mi sono detto perché no. Poi ho sentito l’editore a telefono e abbiamo messo in piedi il progetto». Il fumetto è in vendita a 14 euro.

Disponibile a livello nazionale, si può recuperare nelle librerie, ma c’è anche su Amazon oppure sul sito della casa editrice. Sono 124 strisce in bianco e nero, che si rifanno alla tradizione umoristica americana. È la prima pubblicazione per Luca Debus, che ha realizzato sia i disegni che i testi, riadattati dall’opera letteraria per il fumetto. «La mia speranza è di diventare fumettista», dice il giovane feltrino. Il suo «è uno stile che si è evoluto col tempo, condizionato da molti autori. Uno è Schulz (il papà dei Peanuts), un altro è Watterson (autore di Calvin & Hobbes) e tra gli italiani Silvia Ziche».



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