Il feltrino Fabio Vettorel detenuto in un altro carcere: la famiglia respira

Una mancata comunicazione alla base della scomparsa. La mamma: «Visto il giudice, è stato messo con gli adulti»
FELTRE. Fabio era in un altro carcere. E le autorità tedesche si erano dimenticate di avvertire avvocato e familiari. Dopo un incontro con il giudice, Vettorel avrebbe dovuto essere riportato nel minorile di Hanofersand, in realtà è stato temporaneamente trasferito in quello di Holstenglacis. Ha ancora 18 anni e si è ritrovato in mezzo a detenuti più vecchi, sempre in attesa del processo per grave disturbo della quiete pubblica, nel quale è imputato per la partecipazione alle manifestazioni contro il G20 di Amburgo del mese di luglio.


Domenica mattina la madre Jamila Baroni era andata a trovarlo, insieme al padre appositamente arrivato dall’Italia, e non l’ha trovato al solito posto. Nessuno è stato in grado di dirle dove fosse, da qui la naturale preoccupazione e il ricorso al consolato italiano, in maniera da avere informazioni più precise.


Ieri il mistero è stato svelato. Un disguido pesante per chi deve sopportarlo: «Venerdì mattina era stato portato in tribunale per un colloquio con il giudice, il primo da quando è detenuto», spiega Baroni, «sapevamo che sarebbe rientrato ad Hanofersand (30 chilometri di distanza), ma oltre a questo non abbiamo avuto altre informazioni. Holstenglacis è una casa circondariale più comoda, pur essendo per adulti e chi di dovere si è dimenticato d’informarci».


Ieri pomeriggio una telefonata tra madre e figlio, che ha cancellato la giustificata ansia: «Sta bene e mi ha chiesto di ringraziare tutti coloro che si stanno preoccupando per lui. Io ringrazio personalmente le istituzioni per il sostegno, gli amici per la solidarietà e l’affetto che continuano a darci. Domani potremo andare a trovarlo, per renderci conto personalmente delle sue condizioni fisiche e psicologiche».


Le date del processo sono sempre quelle: 16 e 17 ottobre e 7 novembre, giorno della sentenza di primo grado. Fabio Vettorel si è sempre proclamato innocente, ma per allora avrà già passato quattro mesi di carcerazione preventiva. Nel frattempo, è stato processato e scarcerato il siciliano Orazio Sciuto, condannato a un anno, anche per tentate lesioni, ma con la condizionale.


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