Il Friuli celebra la “Patrie” a Sappada
SAPPADA. Sappada appartiene alla madre patria del Friuli. Quella patria che, come ogni anno, sarà festeggiata il 3 aprile. E proprio quella domenica arriverà a Plodn l'intera giunta Regione, capeggiata dalla presidente Debora Serracchiani. E non mancheranno altre istituzioni, quali la Provincia di Udine con il presidente Pietro Fontanini.
La festa dei natali del Friuli sarà anche l'occasione per un corposo raduno degli autonomisti. A Sappada - si spiega nell'allegato alla delibera della giunta Serracchiani - perché «Comune appartenente al Friuli sebbene amministrativamente compreso nella Regione Veneto».
«Assumeranno pertanto fondamentale importanza le manifestazioni culturali che ivi si terranno. Tradizionalmente le celebrazioni prevedono la messa in marilenghe officiata dai tre rappresentanti delle diocesi friulane, cui segue la manifestazione civile con la lettura della bolla imperiale istitutiva dello Stato patriarcale, il passaggio della bandiera dal vecchio al nuovo comune ospitante e gli interventi delle autorità».
La “Fieste de patrie dal Friûl” è regolata dalla legge, approvata dal consiglio regionale con un voto trasversale, nel marzo del 2015. Sarà celebrata il 3 aprile e vale per tutto il territorio, non solo il Friuli storico. Si ricorda, in questa occasione, la data, nel 1077 a Pavia, in l'imperatore Enrico IV concesse al patriarca Sigerardo l'investitura feudale con prerogative ducali su tutta la contea del Friuli.
La Regione ha messo a disposizione 50 mila euro. Solitamente, nella sede principale della Fieste, vengono realizzate - prima e dopo la giornata del 3 aprile - iniziative culturali con l'intento di far conoscere a fondo le numerose sfaccettature della lingua e della cultura friulana. Al Comune ospitante, in questo caso Sappada, sarà riservata una linea specifica di finanziamento, fino a un massimo di 10 mila euro. I restanti fondi di 40 mila euro saranno destinati a tutti gli altri enti locali per finanziare iniziative volte a far conoscere e approfondire la lingua, la storia e la cultura friulane, rendendo partecipi soprattutto i più giovani; iniziative volte a diffondere ulteriormente la conoscenza e l'uso dei diversi strumenti linguistico-informatici esistenti, come il “Grant dizionari bilengâl talian-furlan” o il “Coretôr ortografic furlan”; iniziative volte a far conoscere la letteratura friulana e il mondo dell'editoria in lingua friulana.
È prevedibile che l'arrivo dei vertici friulani susciterà reazioni in quelli veneti, intenzionati a non cedere Sappada al Friuli.
L'iniziativa testimonia, seppur indirettamente, che non vi sarà mediazione tra le due Regioni sui Fondi di confine, sulla possibilità cioè che il Friuli Venezia Giulia contribuisca al finanziamento di contributi per i comuni veneti del confine, a cominciare da Sappada. Francesco Dal Mas
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi