Il fuggitivo è sparito, la Citroen è intestata ad un uomo francese

La Squadra mobile sta indagando e continuano le ricerche. La scientifica ha prelevato diversi reperti, in corso le analisi

BELLUNO. Non c’è traccia dell’uomo che sabato sera è fuggito nei boschi della valle dell’Ardo, inseguito dalle forze dell’ordine. Le ricerche sono in corso, sono state controllate tutte le baracche e le casere della zona ma di lui non è stata trovata traccia. Potrebbe essersi allontanato dalla città, o avere trovato riparo da qualcuno. Gli agenti della Squadra mobile, cui sono affidate le indagini, si stanno muovendo a largo spettro.

Intanto ieri grazie al Servizio di cooperazione internazionale è stato possibile risalire al proprietario della Citroen Picasso che l’uomo stava guidando, e che non risulta essere stata rubata: si tratta di un cittadino francese di etnia rom. Sono in corso anche le analisi sui reperti prelevati dalla polizia scientifica durante la perquisizione dell’auto, che è stata messa sotto sequestro insieme a tutto quello che conteneva. Attrezzi vari, del tipo che si possono trovare in un negozio di ferramenta, e che potrebbero anche essere stati usati ai fini dello scasso. Anche in questo caso sono in corso le indagini sui materiali ritrovati nella macchina.

L’uomo è in fuga da sabato sera. Era al volante della Picasso, nella zona di Limana, quando è stato notato da una pattuglia della Polizia in servizio di prevenzione sul territorio. L’occhio attento degli agenti ha fatto scattare il controllo, ma l’uomo non si è fermato quando i poliziotti gli hanno intimato l’alt. Ha cominciato una fuga a tutta velocità, prima in direzione di Trichiana, poi ha fatto inversione e si è diretto verso Belluno.

Ha oltrepassato la galleria di Col Cavalier, inseguito dalle forze dell’ordine (i carabinieri nel frattempo bloccavano la strada al Cucciolo, la Stradale al Mas), ha preso la strada verso Mussoi e a Gioz ha perso il controllo della macchina, andando a schiantarsi.

L’uomo ha quindi proseguito a piedi la sua fuga. Ha oltrepassato l’Ardo e da Gioz si è trovato a Sopracroda. Qui ha incontrato un giovane, gli ha chiesto indicazioni e una sigaretta, il ragazzo si è insospettito e ha fatto qualche domanda ricevendo in cambio uno spintone. A quel punto il fuggitivo è scappato verso Cavarzano, con le forze dell’ordine che lo seguivano a piedi. Ma ormai aveva accumulato un certo vantaggio e i poliziotti lo hanno perso di vista. Resta un mistero dove abbia passato la notte, che è stata molto rigida (e lui era anche zuppo per essere finito nell’Ardo). Le indagini e le ricerche continuano.

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