Il gelato artigianale conquista i cinesi
LONGARONE. Mig sempre più internazionale con presenze importanti anche da Cina e Africa.
La manifestazione di punta di Longarone Fiere, giunta ormai alle 56° edizione, si apre confermandosi sempre più il salotto buono del gelato artigianale mondiale, con forti ricadute su commercio estero e turismo.
«Quest'anno», ha detto il presidente dell'ente fiere Giorgio Balzan «ci allarghiamo ancora di più con varie delegazioni da Cina, Zimbabwe e Angola, solo per citare chi viene più lontano tra gli oltre 200 espositori. I nostri gelatieri in questi 56 anni hanno segnato la storia culturale e alimentare attraverso i loro prodotti, partiti dal bellunese e arrivati in tutto il mondo. Nel futuro dobbiamo puntare sempre più su questa qualità, sui rapporti umani e commerciali e sulla sinergia di squadra: tutti valori che sono di casa qui alla Mig».
«Il nostro piccolo paese», ha detto il sindaco Roberto Padrin «con orgoglio può avere la fortuna di ospitare un evento straordinario, frutto del lavoro di decenni di tante persone. È una grande famiglia in cui non ci sono solo gli affari ma anche tanta condivisione e amicizia».
«Il gelato è una ricchezza bellunese» aggiunge la presidente della Provincia Daniela Larese Filon, «che si è fatto conoscere in tutto il mondo. Dobbiamo usarlo anche come biglietto da visita per il nostro territorio, per questo sono contenta dell'adesione di Longarone Fiere al Dmo, la nuova associazione di promozione turistica provinciale».
Ospiti internazionali di prim'ordine sono stati i cinesi, invitati grazie all'azione dell'onorevole Federico D'Incà e dei suoi colleghi del Movimento 5 Stelle, delegazione rappresentata da un'entusiasta Tang Youjing, primo Consigliere dell’ambasciata della Repubblica Cinese, che ha detto: «È nostra intenzione far conoscere al nostro popolo questa eccellenza italiana del gelato artigianale. I rapporti tra i nostri due paesi sono ottimi, cementati ulteriormente dagli incontri all'Expo. Quest'anno ricorre il 45° anniversario del rapporto diplomatico tra Italia e Cina: tanti sono gli scambi e contatti tra gli imprenditori e il mio auspico è di potenziarli ancora in futuro».
«Mi sono adoperato per aprire nuove occasioni commerciali», spiega il deputato D'Incà «e in Cina per il gelato ci sono grandi opportunità per aprire una nuova “via della seta del dolce freddo”. Speriamo che questo sia solo l'inizio di un proficuo rapporto».
La forza turistica e commerciale è stata sottolineata dall'assessore regionale al turismo e commercio estero Federico Caner, arrivato in sostituzione del governatore Zaia, assente per motivi di salute. «I numeri attorno al gelato artigianale sono da capogiro», spiega Caner «e mi spingono a fare alcuni ragionamenti. È necessario un unico polo fieristico forte regionale che valorizzi tutte le specificità dei territorio con più forza. Ci vuole poi una regia comune per tutte le missioni estere, sotto l'egida di Veneto Promozione. Non è possibile che ognuno faccia promozione per conto suo e non in modo unitario. Infine bisogna usare le fiere come strumento di promozione turistica di promozione territoriale e, visto che si parla di Cina, rinnovo la richiesta di creare un volo diretto tra Venezia e Pechino».
Dopo la consegna di un omaggio da parte della Regione alla delegazione cinese, il momento di alcune premiazioni, alla presenza anche del presidente onorario della Mig Fausto Bortolot.
Il 20° premio “Mastri gelatieri” va a Henri Philippe Tavolieri (associazione gelatieri francofoni in Belgio) e alla famiglia dei gelatieri Fassi di Roma, titolari della ditta “Palazzo del freddo”, il 3° concorso “Innovazione Mig Longarone Fiere” invece è vinto da Silvio Artina della ditta Cono Artic e Diego Astolfi della Dfi Tarzo.
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