IL GIRO A BELLUNOLingue diverse, in piazza tanti bambini: "Contador? Bisogna legarlo un po'"
Ragazzini con la maglietta del fan club di Malacarne, a sette anni si tifa pure Nibali: «Il Giro a un italiano»
A destra l’entusiasmo dei bambini in una piazza dei Martiri stracolma per la partenza della cronoscalata del Giro d’Italia
BELLUNO.
Facce da Giro. Da Belluno, Bassano, Vicenza, Verona, ma anche da Lucca, Brescia, dall'Argentina, gli Stati Uniti, l'Australia. Tante, tantissime persone, tra cui molti bambini, hanno affollato ieri il centro storico per ammirare da vicino i campioni del ciclismo, in partenza davanti al teatro comunale per la cronoscalata che li ha condotti fin sulla cima del Nevegal. Ovazione allo scatto di Davide Malacarne.
Il portacolori della Quick Step parte alle 13.51, per 22º, Dei bambini reggono una maglietta del suo fan club.
La giornata è iniziata presto ieri per Belluno. Già alle 10 il centro storico brulicava di gente, alla ricerca del miglior punto di osservazione per i primi metri di gara.
Tanti i bellunesi, ma passeggiando si sentivano diversi accenti: il veneto soprattutto, con gente da Bassano del Grappa, Vicenza, Verona, Asiago, il trevigiano, ma anche il toscano (c'era una coppia da Lucca), il bresciano. C'erano due ragazze americane, Mary e Katie, che sono in Erasmus a Padova, c'era l'argentino Josè, che considera Contador «il Maradona del ciclismo».
Il pubblico, di appassionati e non, non ha dubbi: il Giro lo vince Contador. Due bambini però hanno la soluzione per fermare il pistolero spagnolo: «Bisogna legarlo da qualche parte», dicono Filippo e Vittoria, 7 anni, maglia rosa e cappellino d'ordinanza per evitare l'insolazione. «Il Giro d'Italia lo deve vincere un italiano, sennò che Giro d'Italia è?». Per la cronaca i due bimbi tifano Nibali.
La maggior parte della folla si è assiepata in piazza dei Martiri, meno le persone che hanno salutato il passaggio dei ciclisti da piazza Duomo e via san Lucano. Qui alcune signore si sono organizzate con un pc portatile, per seguire la diretta tv nell'attesa tra un ciclista e l'altro.
Alle 13.25, a meno 5 dalla partenza di Matthew Wilson, l'adrenalina sale, anche tra il pubblico. Poi, partita la tappa (a dare il via sul palco il sindaco Prade), tutto fila via rapido rapido. A un certo punto compare anche il Governatore del Veneto Luca Zaia. Quando sul palco si presentano i primi 5 il pubblico è in fibrillazione: gli applausi sono tutti per Nibali e Scarponi, ma anche Contador scatena l'entusiasmo. Partito lui, il Giro per Belluno è finito. Un ultimo applauso e via, a vedere davanti alla tv chi vince la tappa. Intanto l'organizzazione inizia a smontare il quartiere di tappa. Bye bye Giro d'Italia.
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