Il governatore Zaia: «Ora controlli anche al sud»
VENEZIA. Il governatore del Veneto Luca Zaia chiede la par condicio da parte dell'Agenzia delle Entrate: dopo il blitz a Cortina se ne faccia uno analogo al Sud d'Italia. «L'Agenzia delle entrate ci dice che l'evasione ipotetica al Nord è attorno al 14%, contro punte massime del 66% in alcune zone del Sud - dice Zaia - In virtù della sperequazione dei controlli ci auguriamo che, per coerenza, blitz così importanti come quello di Cortina siano replicati anche al Sud».
«Se così non fosse - aggiunge l'esponente leghista - dovremmo prendere atto che siamo di fronte ad una autentica operazione mediatica, della quale fa le spese sempre la gallina dalle uova d'oro». I veneti, puntualizza Zaia, »non hanno nulla contro i controlli e hanno ben chiaro che l'evasione fiscale è uno dei mali da sconfiggere a livello nazionale».
Il governatore ricalca poi le obiezioni espresse dal sindaco di Cortina, Andrea Franceschi. «Con i mezzi a disposizione oggi - sottolinea - chiunque è in grado di capire che auto o barca ha il cittadino e dove va in vacanza e quindi il suo tenore di vita». «Quindi trovo inspiegabile un blitz come quello di Cortina fatto nel cuore del periodo delle vacanze - attacca Zaia - quando gli operatori dedicano il massimo sforzo e concentrazione per i loro clienti».
Peraltro, ricorda il governatore, «in una regione come il Veneto che è la prima d'Italia per turismo, con 62 milioni di presenze turistiche e 12 mld di fatturato. Con il conseguente logico gettito di tasse».
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