Il governo dei sindaci a palazzo Piloni

La Provincia esce dal commissariamento: la presidente Larese Filon ha riunito i consiglieri per parlare di deleghe
Di Valentina Voi

BELLUNO. Primo giorno da presidente per Daniela Larese Filon che ha deciso di affrontare da subito le questioni più scottanti, dal turismo alle deleghe da assegnare ai consiglieri provinciali eletti domenica, senza dimenticare il maltempo che ha flagellato la provincia lunedì pomeriggio. «L’ente provinciale si è già attivato» assicura la presidente, «attraverso il suo ufficio tecnico e ha preso visione della situazione. Prenderemo provvedimenti».

Ieri mattina la presidente ha incontrato anche gli operatori del turismo. All’ordine del giorno la Dmo Dolomiti, acronimo che sta per Destination Management Organisation. Un’ente a partecipazione pubblica e privata che, nei prossimi mesi, dovrà prendere in mano le redini del turismo provinciale attraverso una gestione unitaria e coordinata delle funzioni di informazione, accoglienza, e assistenza turistica. È solo uno dei compiti che la nuova Provincia dovrà svolgere per la gestione del territorio. Dalla viabilità ai trasporti, senza dimenticare l’edilizia scolastica fino ad arrivare alle forme di autonomia amministrativa concesse dalla legge regionale sulla specificità. La presidente ha da subito fatto capire di puntare alla collaborazione del consiglio provinciale: e proprio di questo si è parlato nell’incontro di ieri pomeriggio a palazzo Piloni. Un vertice di maggioranza per fare il punto della situazione e definire i prossimi obiettivi.

Ancora in alto mare la questione delle deleghe. Tra le ipotesi c’è un ruolo di primo piano per Fabio “Rufus” Bristot, delegato del Soccorso Alpino, al quale potrebbe venire assegnata la Protezione Civile. La viabilità, tema delicato per le terre alte, potrebbe andare proprio ad un loro rappresentante, ad esempio un sindaco dell’Agordino come Leandro Grones per il quale si ipotizzava, nelle scorse settimane, un incarico nel campo della caccia che, per questioni di opportunità, potrebbe sfumare. L’edilizia scolastica, altra competenza “di peso” dell’ente provinciale, potrebbe andare a Ezio Lise, che già in passato se ne era occupato. Il turismo, invece, potrebbe rimanere nelle mani della presidente. Si tratta, per il momento, solo di ipotesi: le riserve verranno sciolte nelle prossime ore. Il primo appuntamento ufficiale con gli eletti potrebbe invece avvenire entro fine mese con la convocazione del consiglio provinciale.

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