Il governo finanzierà i lavori necessari su strade e impianti
BELLUNO. Venti milioni in più per sistemare la viabilità in vista dei Mondiali di sci di Cortina del 2021. Nella legge di stabilità che sta per essere discussa dai due rami del Parlamento, il governo ha inserito risorse importanti per l’appuntamento iridato. In tutto duecento milioni di euro, che serviranno per gli interventi sull’Alemagna ma anche per realizzare impianti e strutture sportive legate ai Mondiali. «E non sono promesse», premette il deputato Roger De Menech. «Il governo ha inserito l’evento di Cortina fra le attività strategiche per il Paese».
Il piano economico per i Mondiali, infatti, è scritto nell’articolo 74 della legge di stabilità. Quello che individua gli eventi strategici per il Paese. Sono citati i Mondiali di sci di Cortina e la Ryder cup di golf, manifestazione che si svolgerà a Guidonia nel 2022. «È il governo stesso ad aver messo fra i suoi obiettivi il finanziamento di questi importanti eventi», continua De Menech. «Sarebbe stato rischioso demandare queste risorse a un emendamento».
Duecento milioni di euro, dunque. Settanta sono quelli del piano Anas. Altri cento serviranno sempre per sistemare la viabilità verso la Conca di Ampezzo. Poi ci sono trenta milioni di euro, che saranno spalmati nell’arco di tre anni, dal 2017 al 2019, e che serviranno per costruire o sistemare gli impianti sportivi: per le piste sulle quali si sfideranno i campioni dello sci, ma anche per la piscina e il nuovo palasport di Cortina. Per gestire queste opere sarà nominato un commissario ad acta, e la scelta sarà fatta, a gennaio, dal presidente del consiglio dei Ministri.
«La legge di stabilità inizierà questa settimana il suo iter e l’obiettivo è approvarla prima di Natale, come è sempre stato fatto negli ultimi anni», prosegue De Menech. «La legge entrerà comunque in vigore il 1° gennaio 2017». Da allora potranno cominciare a piovere sul suolo bellunese i quattrini stanziati dal governo e dall’Anas. Per la sola sistemazione della viabilità ci sono a disposizione 170 milioni di euro, venti in più di quanto si era ipotizzato a giugno: «Abbiamo puntato in alto per avere un margine nel caso qualche opera richieda costi maggiori di quanto preventivato», spiega il deputato del Pd.
E c’è un altro aspetto rilevante all’interno della Stabilità: la semplificazione. «Non si tratta di scavalcare le norme, ma di velocizzare i tempi per l’esecuzione delle opere», puntualizza De Menech. Che fa qualche esempio: sarà dimezzato il tempo necessario per arrivare alla conferenza dei servizi, potranno esserci procedure di somma urgenza, le opere per i Mondiali di sci avranno una corsia preferenziale a livello burocratico.
Nel processo di semplificazione rientra anche l’elettrificazione della ferrovia. Al momento ci sono le risorse solo per intervenire fino a Vittorio Veneto, «ma è chiaro che bisogna procedere in maniera progressiva. E se riusciamo a far rientrare anche Rfi in questo percorso, la procedura per elettrificare anche l’anello basso del Bellunese potrebbe essere più veloce». E i soldi per realizzarla? «Quelli ancora non ci sono», ammette De Menech.
Che guarda con fiducia al percorso che attende la stabilità: «Il governo ha messo il suo cappello sulle risorse per il Bellunese. C’è tutta l’intenzione di finanziare gli interventi necessari».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi