Il laboratorio analisi resterà aperto anche nel weekend

San Martino, la novità in vigore dal 9 novembre Prelievi di sangue anche al sabato e con il medesimo orario
Di Paola Dall’anese ; di Paola Dall’anese
Belluno 2006. L'ospedale San Martino di Belluno. Il laboratorio analisi. - L'ospedale di Belluno
Belluno 2006. L'ospedale San Martino di Belluno. Il laboratorio analisi. - L'ospedale di Belluno

BELLUNO. Dopo le aperture serali infrasettimanali e domenicali della radiologia, ora l’Usl 1 aumenta l’offerta per i cittadini e lo fa tenendo aperto anche il sabato mattino il laboratorio analisi dell’ospedale San Martino.

L’iniziativa partirà già sabato prossimo, con il laboratorio che seguirà gli stessi orari degli altri giorni: gli sportelli accettazione saranno in funzione dalle 7.20, mentre i prelievi potranno essere effettuati dalle 7.30 alle 9.30.

L’iniziativa rientra tra le novità introdotte nella delibera della giunta regionale del Veneto n. 320 del 12 marzo 2013, per “favorire una maggiore accessibilità ai servizi ai cittadini”, normativa che ha tra l’altro disposto l’apertura nelle fasce serali e nei giorni festivi delle unità di radiologia per l’esecuzione di esami strumentali al fine di ridurre le liste di attesa.

«Il laboratorio analisi del San Martino di Belluno ha un’affluenza media che supera i 250 utenti al giorno», precisa il direttore generale Pietro Paolo Faronato, che aggiunge: «Abbiamo istituito le corsie preferenziali per i pazienti in terapia anticoagulante, per le donne in gravidanza e per i bambini, ma dobbiamo pensare a tutti i cittadini, anche a coloro che eseguono i prelievi occasionalmente o comunque che hanno bisogno di semplici controlli di routine. Contiamo che l’apertura al sabato possa essere una soluzione per quanti hanno difficoltà ad assentarsi dal posto di lavoro durante la settimana e possa, inoltre, ridurre complessivamente l’attesa di tutti coloro che accedono al servizio».

Nell’intenzione dell’azienda sanitaria bellunese, il servizio aperto sei giorni su sette non dovrà diventare una sperimentazione, «bensì una regola, un modo per fruire diversamente dei servizi sanitari. Dobbiamo ripensare l’offerta, in base alle richieste dell’utenza. Questo servizio lo possiamo garantire organizzando diversamente i turni del personale, senza cioè andare a intaccare budget o con aggravi di costi», precisa Faronato.

Intanto proseguono a ritmo sostenuto le indagini radiologiche infrasettimanali e la domenica. «Abbiamo prenotazioni fino a dicembre, mentre le liste di attesa stanno diminuendo per l’adeguatezza prescrittiva», precisa il primario Paolo D’Andrea.

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