Il ladro è stato ripreso dalle telecamere

I carabinieri hanno chiesto le immagini ai vigili urbani. Massaro: «Dev’essere stato immortalato»

BELLUNO. Un film sul ladro. L’uomo che nella notte tra venerdì e sabato ha visitato la scuola elementare Gabelli, sette attività e la Camera di Commercio non può essere sfuggito alle telecamere della videosorveglianza urbana. Soprattutto i carabinieri, ma anche la polizia hanno chiesto le immagini al Comando dei vigili urbani, quello che bisognerà verificare è se questa persona è riconoscibile oppure travisata con un cappello o un cappuccio. Le indagini potrebbero ricevere un grosso aiuto da parte di alcuni dei circa trenta occhi elettronici sparsi in giro per la città, ma bisognerà per forza scandagliare fotogramma per fotogramma, alla ricerca di quello buono.

Il sindaco Jacopo Massaro parte da una certezza, che è anche una speranza: «Ci sono due telecamere solo in piazza dei Martiri, impossibile che il malvivente non sia stato immortalato da queste. Senza dimenticare quelle in via Rialto e in piazza Duomo. So per certo che gli investigatori ci hanno domandato di poter visionare tutto e chissà che non si arrivi alla soluzione del caso. Noi abbiamo puntato molto sulla sicurezza dei cittadini, purtroppo i ladri puntano sul fatto di trovare il centro vuoto dopo una certa ora».

I cittadini sono preoccupati e i negozianti inferociti. Il bottino dell’ultimo raid è stato di appena 650 euro in contanti (la maggior parte alla pizzeria F40), ma ci sono i danni materiali: porte e finestre forzate con grossi cacciaviti o scalpelli. Ormai gli esercenti tendono a evitare di lasciare soldi in negozio, ma questo i malviventi non possono saperlo e un tentativo lo fanno comunque. Stavolta ha provocato sorpresa e fastidio soprattutto il colpo al distributore di merendine e bevande della scuola Gabelli per una trentina di euro in monetine: «C’e una telecamera al parco Città di Bologna», osserva il comandante della polizia locale Gustavo Dalla Ca’, «dopo una certa ora è puntata, in particolare, sui giochi dei bambini, ma dovrebbe aver ripreso qualcosa d’interessante. Stesso discorso per quella di piazzale Marconi, che vede tutta via Feltre, dove il ladro ci ha provato in un’agenzia di lavoro interinale e nello studio di un commercialista per una refurtiva molto limitata».

Le telecamere sono una trentina, tra fisse e rotanti e ne arriveranno altre, in modo da poter monitorare tutta la città: «Ormai ci siamo anche a Cavarzano, tra piazza Vittime di via Fani e viale Giovanni Paolo I, per non parlare della zona di Marisiga. E presto saranno servite anche Castion e Lambioi, nell’area di piscina e Spes Arena. C’è una somma importante a bilancio anche per il prossimo anno e vedremo d’individuare le zone più adeguate».

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