Il legname del Nevegal vale il doppio: Palazzo Rosso prende 512mila euro

Asta record per le piante schiantate a ottobre: unica offerta quella di una ditta altoatesina che offre molto più di quanto era stato previsto dal Comune

BELLUNO. Se a Livinallongo e Rocca Pietore il legname schiantato è stato veduto a poco, non così a Belluno. . «Incassato il doppio del previsto», annuncia il Comune. Grande risultato economico, infatti, per il Comune di Belluno dall’asta pubblica per la vendita del legname e del materiale da biomassa del Nevegal: l’unica offerta arrivata a Palazzo Rosso, giunta dall’Alto Adige, permetterà di incassare più del doppio di quanto inizialmente stimato.

L’asta metteva sul mercato “tronchi di piante schiantate e cimate da esboscare di abete rosso e larice certificato PEFC” e “materiale da destinare a biomassa proveniente da tronchi di abete rosso e larice certificato Pefc”, così si leggeva sul bando di gara.

«La basa d’asta partiva da 12 euro al metro cubo per il legname, con la previsione di alcuni sconti, e di 8 euro al metro cubo per le biomasse. – spiega la vicesindaco e assessore al bilancio e patrimonio, Lucia Olivotto – Avevamo stimato 17.500 metri cubi di legname e 6.750 metri cubi di biomasse, per un incasso ipotizzato, senza la scontistica prevista, di 264mila euro».

L’offerta presentata dalla ditta altoatesina, già provvisoriamente approvata in attesa della conclusione della fase burocratica, è nettamente più vantaggiosa: non tanto per la parte delle biomasse, per la quale il prezzo offerto è stato di 8,50 euro al metro cubo, ma per il legname, valutato 26 euro al metro cubo, con un rialzo sulla base d’asta del 116%. Il valore finale dell’offerta è di poco superiore ai 512mila euro, quasi il doppio di quanto previsto inizialmente.

«Il Comune si è trovato a fronteggiare una situazione eccezionale con un impegno di lavoro notevole, – sottolinea Olivotto – iniziando fin da subito con la mappatura del territorio interessato dagli schianti e con continui sopralluoghi e monitoraggi della situazione. Un ruolo importante in questa aggiudicazione, vista questa fase in cui purtroppo a seguito dell’uragano Vaia si registra un’abbondanza di materiale sul mercato, lo ha avuto l’ottenimento e il mantenimento della certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification, certificazione internazionale per la gestione sostenibile delle foreste), che rappresenta un valore aggiunto del materiale legnoso e lo rende maggiormente appetibile».

Anche il sindaco Jacopo Massaro accoglie con soddisfazione la notizia: «Siamo felici per l’ottimo risultato economico raggiunto con questa vendita: storicamente il prezzo del legname è più alto, ma, vista la situazione tragica e anomala che ci troviamo ad affrontare, l’aver mantenuto un discreto prezzo è in questa fase un dato positivo. Ora rimaniamo concentrati nell’obiettivo di restituire al più presto il Nevegal in ordine ai cittadini e ai turisti, in vista della prossima stagione estiva. Proprio per questo, nel bando d’asta avevamo inserito prioritariamente le zone più frequentate e indicato tempi rapidi per la rimozione del materiale».

Un particolare ringraziamento del vicesindaco va all’ufficio patrimonio, in particolare alla responsabile Giuseppina Cannata e alla guardia boschiva del Comune di Belluno, Domenico Crose, per il notevole lavoro svolto in quest’ambito. —



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