Il legno dei boschi bellunesi protagonista a “Linea Verde”
BELLUNO. Dal bosco alle segherie, alla scoperta dei segreti e delle opportunità che il legno da sempre offre all’uomo. La puntata di Linea Verde che andrà in onda su Rai Uno domenica alle 12 vedrà protagonista il territorio bellunese, in particolare Cortina, l’Alpago e la Val di Zoldo. L’iniziativa è stata resa possibile grazie a un contributo della Regione alle Regole d’Ampezzo e al Consorzio Legno Veneto. Quest’ultimo, nato nell'ottobre del 2012, a oggi comprende una cinquantina di aziende in tutta la regione e coinvolge quanti hanno a cuore il territorio montano in termini di salvaguardia e sviluppo. E saranno proprio questi i temi affrontati dalla nota trasmissione della Rai.
Le riprese in provincia di Belluno sono state effettuate dallo staff di Linea Verde a metà gennaio e puntano l’attenzione sulla filiera corta del legno e sulla valorizzazione del legno locale. Il regista e il conduttore del programma, Patrizio Roversi, si sono letteralmente innamorati del territorio bellunese. Dal loro lavoro è così uscita una vera e propria panoramica sulle bellezze e sulla storia locali: dalle montagne ai prodotti tipici, passando per le specializzazioni e le tradizioni delle diverse vallate.
Nella Val di Zoldo, per esempio, il “tour” è iniziato alla segheria Traiber di Forno. Le riprese sono poi continuate nella frazione di Fornesighe, dove si è svolta una festa animata anche dalla gnaga e dai mascherai. Non sono poi mancate riprese di fronte al Pelmo, il che ha permesso di valorizzare ulteriormente la bellezza del territorio e dei suoi boschi.
L’impegno degli operatori locali a far conoscere a livello nazionale le potenzialità della terra bellunese è stato così ben ripagato. Così come il progetto delle Regole d’Ampezzo e del Consorzio Legno Veneto, il quale ha sede al Centro Consorzi di Sedico ed è attualmente presieduto dal bellunese Paolo Saviane. Vi sono coinvolti i proprietari boschivi privati e pubblici, imprese boschive, aziende di trasformazione del legno e più in generale tutti coloro che sono convinti che lo sviluppo di un territorio passi attraverso la valorizzazione dello stesso e delle risorse che lo caratterizzano. Per questo abbraccia tutto il territorio regionale, mettendo insieme tante aziende e creando collaborazioni virtuose, con lo scopo principale di sensibilizzare a un utilizzo consapevole delle risorse e di ridare nuova linfa a un settore che per secoli ha rappresentato il fiore all'occhiello della Regione Veneto: si pensi che la Foresta del Cansiglio, insieme all’Altopiano di Asiago, è stato fornitore della Serenissima per la flotta e per le costruzioni dei palazzi.
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