Il Lions vicino ai Cappuccini una serata per i frati di Mussoi

BELLUNO. Una serata dedicata a chi, come la comunità dei frati di Mussoi, destina quotidianamente il suo impegno agli indigenti bellunesi. È stato questo il senso della “Serata Francescana”, svoltasi...

BELLUNO. Una serata dedicata a chi, come la comunità dei frati di Mussoi, destina quotidianamente il suo impegno agli indigenti bellunesi.

È stato questo il senso della “Serata Francescana”, svoltasi mercoledì nel convento dei Padri Cappuccini di via Gregorio XVI e organizzata dal Lions Club Belluno Host. Un ritrovo rigorosamente secondo gli stili della regola di San Francesco: spiritualità, semplicità e condivisione.

«Appuntamento istituito nel 2006, che quest’anno assume un significato particolare», precisa la presidente del Lions Club, Silvia Nanni, «in quanto aderente al tema di studio nazionale “Le nuove povertà”».

L’iniziativa è uno dei service che il Club destina a favore della Città e che annualmente viene riproposto per sostenere la comunità dei frati di Mussoi e il loro impegno quotidiano a favore dei più bisognosi (mensa dei poveri, pacchi alimentari, abiti usati), che in numero crescente si rivolgono a loro quotidianamente. La scelta del Lions Club Belluno Host di sostenere la mensa e l’assistenza erogata dai frati «nasce nello spirito lionistico, vale a dire dedicare tempo, risorse e impegno per una giusta causa, impegnandosi anche finanziariamente».

Preceduta dalla celebrazione della messa in onore dei soci defunti, la serata è stata aperta dalla presidente del Club, Silvia Nanni, che ha introdotto la relazione del parroco, padre Lanfranco, sul tema “Nuove povertà”. Padre Lanfranco ha denunciato anche «la diffusione dell’indigenza di molti padri separati, un fenomeno che li porta a rivolgersi alla mensa dei frati in numero esponenziale».

Ma tra le nuove povertà, padre Lanfranco ha inserito anche gli anziani, la solitudine, il senso dell’abbandono, situazioni frutto della società contemporanea. A concludere una parca cena, realizzata grazie all’impegno di alcuni soci e familiari, condivisa con i frati.

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